Festeggiamo l’inizio di un nuovo anno scolastico con le filastrocche per l’accoglienza, adatte a chi arriva per la prima volta e a chi ritorna. Si parla di scuola, di amicizia, di libri e di quella grande avventura che è l’apprendimento.
Girotondo dell’amicizia di Patrizia Nencini
Nel paese dei suoni e dei canti
di bambini ce ne sono tanti:
alcuni provano a suonare
altri a ballare e contare,
non conoscono la pigrizia
vogliono solo fare amicizia,
poi uniti in un girotondo
abbracciano forte il vecchio mondo.
Il primo giorno di scuola di Gianni Rodari
Suona la campanella, scopa scopa la bidella,
viene il bidello ad aprire il portone,
viene il maestro dalla stazione,
viene la mamma o scolaretto,
a tirarti giù dal letto. . . .
Viene il sole nella stanza: su, è finita la vacanza!
Metti la penna nell’astuccio,
l’assorbente nel quadernuccio,
fa la punta alla matita, e corri a scrivere la tua
vita. Scrivi bene, senza fretta, ogni giorno una
paginetta. Scrivi parole dritte e chiare:
AMORE, LOTTARE, LAVORARE.
La scuola di Roberto Piumini
Vado a Scuola, vedo amici,
gioco, parlo, imparo, rido,
più si è, più si è felici:
degli amici io mi fido.
La maestra ha bei capelli
è un’amica un po’ più grande
lei ci insegna ritornelli,
lei risponde alle domande.
vado a Scuola, vedo cose,
le disegno con colori,
sento storie misteriose,
e alla fine torno fuori.
Girotondo di Maria Loretta Giraldo
Per la mancanza d’affetto e d’amore
un giorno il mondo ebbe un malore
e poiché si sentiva cadere
un bimbo piccino lo volle tenere.
Aprì le braccia più che potè,
però non riusciva a tenerne un granché,
a lui si unì un altro bambino
ma non ne tennero che un pezzettino.
Poi vennero altri, a dieci e a venti
e unirono mani e continenti,
bambini pallidi, giallini, mori
in un girotondo di tanti colori.
E quell’abbraccio grande e rotondo
teneva in piedi l’intero mondo.
Finalmente ecco la scuola di Vivian Lamarque
Il giorno dell’inizio è già arrivato
e indossi il grembiulino di bucato.
I bimbi hanno cestini o zainetti.
E dentro tu lo sai cosa ci metti;
la gomma, le matite colorate,
le forbici con le punte arrotondate.
In classe la lavagna trovi pure
e i cartelloni pieni di figure.
si ritaglia, si incolla, si colora,
così si cambia gioco ad ogni ora.
E che divertimento la lettura,
che gusto con i conti e la scrittura!
quante scoperte splendide da fare,
quante storie stupende da ascoltare!
E poi è bello stare in compagnia
di amici vecchi e nuovi, in allegria.
Con loro parli, ridi e canti in coro.
Allora buona scuola… e buon lavoro!
Filastrocca delle maestre di Bruno Tognolini
Maestra, insegnami il fiore ed il frutto
Col tempo, ti insegnerò tutto
Insegnami fino al profondo dei mari
Ti insegno fin dove tu impari
Insegnami il cielo, più su che si può
Ti insegno fin dove io so
E dove non sai? – Da lì andiamo insieme
Maestra e scolaro, un albero e un seme
Insegno ed imparo, insieme perché
Io insegno se imparo con te
Filastrocca per l’inizio della scuola di Michela Guidi
In ogni inizio
c’è un po’ di paura,
un po’ di entusiasmo,
un po’ di avventura.
Un altro cielo
dalla finestra,
il nuovo sorriso
della maestra.
Un banco più alto
su cui arrampicarsi,
oceani di lettere
in cui tuffarsi.
Parole al circo
da ammaestrare,
amici e numeri
su cui contare.
Lo zaino vi inghiotte,
ma voi non temete,
matita in pugno
ogni giorno crescete.
Crescete e il mondo
poi vi si mostra:
la pagina bianca
sempre più vostra.
Scrivete insieme
righe da eroi
e molto presto
sarete voi!
Filastrocca del primo giorno di Sabrina Giarratana
Mio primo giorno, ti aspetto da tanto
anche se ero in vacanza
e stamattina ho un po’ anche pianto
aprendo gli occhi nella mia stanza.
Giorno di scuola, mi tocca andare.
La campanella sta per suonare.
E i miei amici? Chissà dove sono…
Nessuno viene? Io non ci credo
ma ecco le voci, conoscono il suono
e il cuore batte quando li vedo.
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