L’attenzione è una capacità che si può esercitare. Si impara a stare attenti, come si impara ad andare in bicicletta e non lo dimentica più. Ci sono giochi e attività che ci insegnano ad attivare l’attenzione in modo consapevole. Come si fa? Ce lo spiega Grazia Roncaglia nel libro Aiutami a stare attento! edito da Lindau.
Rinforzare la capacità di stare attenti è una necessità sempre maggiore in questo periodo. Sono tante le fonti di distrazione ed è anche tanta l’abitudine ad usufruire in modo distratto di un servizio. Pensiamo ad esempio a come ci hanno allenati i social a lasciarci distrarre da notifiche e aggiornamenti. Nel suo libro Grazie Roncaglia si dedica a come insegnare ai bambini a prestare attenzione in modo consapevole.
Possiamo dire che esistono due forme di attenzione: l’assorbimento e la presenza mentale. Se stiamo guardando la nostra serie tv preferita e siamo così attenti da non sentire che qualcuno ci chiama, siamo in uno stato di assorbimento. Se invece stiamo guidando e prestiamo attenzione alle regole della strada, ai cartelli e alle automobili, siamo in uno stato di presenza mentale attenta. Ciò che abbiamo bisogno di esercitare è la capacità di attivare e mantenere l’attenzione in forma di presenza mentale.
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Esempi di giochi per sviluppare l’attenzione
Grazia Roncaglia prone nel libro un percorso che presenta le attività in modo da rendere i bambini consapevoli non solo di come si attiva l’attenzione ma anche di come funziona. Molti di questi giochi si possono proporre sia a un gruppo di persone sia a un solo bambino, ad esempio a casa. L’attenzione si può concentrare su un oggetto (o parte del corpo o azione come il respiro), ma è anche frutto di un processo metacognitivo che impariamo a fare ogni volta che ci fermiamo a osservare cosa stiamo facendo, cosa percepiamo e come reagiamo. Nelle attività proposte dal libro troviamo tutti questi passaggi, proposti in modo graduale per facilitarne l’apprendimento.
Gioco della campana
Rivolgiamo l’attenzione alla suono della campana. Ogni volta che viene fatta suonare dobbiamo eseguire una precisa azione. Nell’attesa prestiamo attenzione al silenzio e come reagiamo al suono.
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Gioco del silenzio
Ascoltare il silenzio ci porta a compiere un esercizio di mindfulness in cui attiviamo l’attenzione verso il nostro corpo e l’ambiente che ci circonda mettendoci in ascolto.
Gioco della farfalla
Si assume la posizione supina e si chiudono gli occhi. La voce guida il rilassamento e aiuta a visualizzare mentalmente una farfalla colorata che adagiandosi sulle varie parti del nostro corpo le aiuta a rilassarsi maggiormente. La voce nomina di volta in volta una diversa parte del corpo su cui immaginare la farfalla che si adagi rilasciando calma come se fosse una polverina magica.
In questi giochi abbiamo visto esempi di attenzione all’ascolto, di rilassamento, ma nel libro troviamo giochi di attenzione visiva e altre attività di rilassamento.
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Aiutami a stare attento!
di Grazia Roncaglia
Lindau
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