Il riciclo creativo è un’attività che possiamo proporre ai bambini per sviluppare la fantasia, la manualità e il concetto di riuso. Secondo Umberto Carbone e Micaela Coralli, autori del libro Il laboratorio dei materiali poveri (Erickson), sono molti i benefici educativi di un laboratorio sul riciclo. Vediamoli in dettaglio, insieme ad alcune proposte di attività di riciclo per bambini.
Sviluppare la capacità di astrazione
Nelle fasi di crescita del bambino la capacità di astrazione si sviluppa durante i primi otto anni di vita. La capacità di astrarre permetterà poi di capire concetti, ipotesi, riflessioni, di immaginare soluzioni e alternative. Creatività e pensiero divergente sono il frutto di una capacità di astrazione ben sviluppata e rappresentano obiettivi a cui mirare capacità per migliorare il modo di pensare e di affrontare le situazioni. Secondo Freud non c’è un buon sviluppo delle capacità logico-astratte se da piccoli non abbiamo imparato a “usare il nostro pensiero come banco di prova”. Ecco che un laboratorio sul riciclo creativo può essere una soluzione interessante per esercitare il pensiero e la capacità di astrazione. Come si fa? Guidando la parte iniziale del laboratorio con domande funzionali.
Domande per stimolare la creatività
La prima parte di un laboratorio creativo inizia con l’osservazione del materiale disponibile. Cosa può diventare questo oggetto? Come possiamo trasformarlo? Lasciamo che i bambini facciano delle proposte e capiscano da soli quali sono realizzabili. Cosa serve per farne l’oggetto che hai pensato? Per stimolare l’immaginazione possiamo anche tagliare l’oggetto, scomporlo in elementi, guardarlo all’interno. Possiamo proporre un binomio fantastico e abbinare due oggetti per provare a chiederci cosa potrebbero diventare. Attingere all’esperienza di altre attività creative sarebbe una ricchezza molto utile.
L’importanza di un catalogo
La creatività è strettamente legata alla ricchezza e alla varietà di esperienze che abbiamo vissuto. Vygotskij spiega che è questa esperienza il materiale di cui si compongono le costruzioni della fantasia. “Quanto più ricca sarà l’esperienza dell’individuo, tanto più abbondante sarà il materiale di cui la sua immaginazione potrà disporre”. La creatività va quindi esercitata e coltivata come altre capacità cognitive dei bambini. Poniamoci l’obiettivo di proporre una ricca serie di esperienze di riciclo creativo, come se il nostro obiettivo fosse permettere a ogni bambino di creare un proprio catalogo di articoli costruiti direttamente da lui, oggetti di cui potrebbe raccontare e da cui potrebbe trarre ispirazione per altri lavori. Quali oggetti possiamo proporre di costruire?
Giocattoli di riciclo creativo
Cosa produrre con il riciclo creativo? I giocattoli rappresentano un’ottima soluzione da più punti di vista. Oltre a essere di interesse dei bambini stessi, trasmettono il messaggio che si possono creare giochi come piacciono a noi, perché non esistono solo i giochi prefabbricati che vediamo nella pubblicità. Possiamo creare un gioco proprio come piace a noi, anzi il solo porsi la domanda di come lo vogliamo è già un esercizio critico verso le proposte in commercio. Trovo molto interessante la proposta suggerita nel libro Il laboratorio dei materiali poveri di reinventare giochi classici con materiali poveri o di realizzare giochi didattici. Uno degli esempi è un domino ispirato alle antiche civiltà (Egizi, Babilonesi, Greci, Romani, ecc.). I titoli dei capitoli del libro ci suggeriscono per grandi categorie cosa possiamo realizzare con il materiale di riciclo:
- pupazzi e animali
- burattini, teatrini, maschere e travestimenti
- giochi di abilità: birilli, bersagli, piste, ecc.
- giochi del fare e disfare: costruzioni, lavagne, puzzle, ecc.
- giochi da tavolo
- giochi ispirati alle storie.
Il laboratorio dei materiali poveri
Umberto Carbone e Micaela Coralli
Erickson
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