Una vacanza è una grande occasione di apprendimento. Servono attività per bambini che siano stimolanti, ma anche qualche modifica alla routine che possa servire da stimolo. Facciamo un piccolo elenco di quali attività proporre ai bambini, ma anche ai ragazzi, per trasformare una vacanza in una occasione per imparare.
GUARDA ANCHE: 30 Attività per bambini da fare in vacanza
1.
Stimolare l’attenzione con una caccia al tesoro
Imparare a osservare è necessario non solo per imparare cose nuove, ma anche per stimolare l’attenzione. Scegliendo una caccia al tesoro che richieda ai bambini di guardarsi intorno li mettiamo in condizione di sviluppare la capacità di osservazione. Qui qualche esempio di caccia al tesoro:
- caccia al tesoro in natura
- caccia al tesoro in città (per bambini piccoli)
- caccia al tesoro in città d’arte
- caccia al tesoro in spiaggia
2.
Coinvolgere i bambini nella visita di città d’arte
La passione dei bambini per le storie diventa utile se vogliamo coinvolgerli nella visita turistica di città d’arte o siti archeologici. Possiamo procurarci libri per bambini che aiutino a ricostruire quel periodo storico o provare noi stessi a raccontare cosa è accaduto in modo comprensibile per loro. Nomi e date non ci devono far paura: i bambini hanno bisogno di punti di riferimento per comprendere e memorizzare. I più grandicelli potranno essere loro stessi una guida turistica: facciamogli scegliere un monumento e saranno loro a informarsi per poterci spiegare cosa vedremo. Sarà facile trovare riferimenti al periodo storico studiato a scuola nell’anno passato.
3.
Proporre attività di osservazione naturalistica
Nella definizione di “osservazione naturistica” possiamo comprendere la semplice osservazione dei fiori spontanei, del fondale di un lago o della vita nel mare. Proponiamo di raccogliere campioni diversi di conchiglie, sassi, foglie o semi per cercare punti in comune e differenze. Con un binocolo potremo osservare cosa accade in montagna o sugli scogli marini quando non ci sono persone.
4.
Leggere di più e ad alta voce
In vacanza c’è più tempo per leggere. Sforziamoci di cercare qualche occasione in più leggere un libro con i nostri bambini. Se sono piccoli potremo tenerli in braccio o sdraiati vicino a noi. Il momento delle storie può avvenire anche mentre loro giocano con la sabbia sotto l’ombrellone. Proponiamo storie ambientate nel contesto in cui ci troviamo: i pirati al mare, ad esempio, o gli animali del bosco in montagna.
5.
Seguire i percorsi sulle cartine geografiche
Quando partiamo per le vacanze procuriamo ai bambini una mappa su cui possano vedere il percorso che stiamo facendo. Quando vorranno sapere quanto manca potremo invitarli a controllare da soli in modo che imparino a orientarsi. Con i più grandi possiamo portare l’attenzione sulle regioni che abbiamo attraversato, sulle province in cui ci troviamo.
6.
Guardare le stelle
Quante cose possiamo imparare guardando le stelle? Ci sono mappe del cielo ma anche applicazioni per cellulare che possono essere utili per riconoscere le costellazioni, i pianeti (se visibili) e scoprire curiosità sulle stelle. Ci sono tante storie che possiamo raccontare: i miti che hanno dato nome alle costellazioni, l’importanza delle stelle per i primi navigatori, la conquista della Luna, ecc.
7.
Imparare qualche parola in una lingua straniera
Se viaggiamo all’estero, diventa quasi necessario imparare qualche frase o anche solo i saluti in lingua straniera. In Italia sono molte le località turistiche in cui possiamo trovare bambini stranieri. Per giocare con loro potrebbe servire saper chiedere come ti chiami, vuoi giocare o i numeri. Se proprio siamo in un paesino senza turisti giocheremo a fare gli stranieri parlando tra noi.
Lascia un commento