
Ci sono anziani demotivati che non trovano stimoli nelle loro giornate e anziani che affrontano la vecchiaia con tanti progetti. Quando non sono la salute e i soldi a fare la differenza, perché alcune persone invecchiano meglio di altre? Come possiamo stimolare una persona anziana e motivarla a vivere meglio?
Salute e fortuna permettendo, un giorno tutti arriveremo al punto di affrontare la vecchiaia. Capire cosa aiuta a invecchiare bene potrà essere di aiuto per noi stessi, magari preparandoci per tempo. Sono consigli che potrebbero già servire per aiutare un genitore anziano, un nonno e un conoscente di cui vorremmo prenderci cura, o anche solo per impostare corrette abitudini che ci accompagneranno negli anni.
Falsi miti sulla vecchiaia
Cicerone nel De Senectute scrisse una lista di falsi miti sulla vecchiaia che poteva sfatare attingendo a esempi di conoscenti e personaggi dell’epoca. Di ogni difetto della vecchiaia poteva citare il nome di una persona che era l’esatto contrario. Con la vecchiaia si perde la memoria? Non è vero: Temistocle ricordava i nomi di tutti i suoi concittadini. Da vecchi si perde la passione per far progetti? Ma se Sofocle compose tragedie fino alla fine dei suoi giorni! Nella nostra cerchia di conoscenti avremo sicuramente anche noi dei riferimenti come Cicerone di chi fa fatica a muoversi e chi fa maratone a ottant’anni, di chi ha perso la cura per sé e chi fa la messa in piega dalla parrucchiera tutte le settimane. Se sono questi solo falsi miti, cosa fa invecchiare meglio alcuni di altri?
Cercare nuovi stimoli
Piero Angela in un libro su Premi & Punizioni affronta il tema della motivazione in tarda età. Per molte persone la perdita del ruolo lavorativo equivale alla perdita della propria identità, di stimoli per affrontare la giornata. Manca in loro l’occasione in cui realizzarsi anche senza grosse ambizioni. Non rimpiangono i grandi guadagni ma il piacere di aver fatto bene il loro lavoro. Ne consegue un appiattimento delle aspettative, un calo di autostima, in cui prendono spazio paure per il futuro e totale disinteresse per il presente. Serve riuscire a inventare nuove motivazioni, ma questi stimoli non sono trasferibili da una persona all’altra e chi ne ha bisogno deve fermarsi a riflettere su cosa gli piace fare, cosa sente di poter ancora fare per gli altri e trovare la soluzione congeniale.
- Cosa ci piacerebbe fare?
- Quali nuove abitudini possiamo prendere? Ad esempio: curare un orto o un giardino, fare il pane in casa, andare regolarmente al mercato…
- Quali tra le proposte attive sul territorio possono fare al caso nostro? C’è un servizio di vigilanza fuori dalle scuole? Un oratorio a cui servono volontari? Un servizio di trasporto anziani con cui collaborare?
Allenamento quotidiano
Il decadimento fisico è un argomento che spaventa ma che può essere rallentato. È vero che il nostro corpo tende a perdere massa muscolare, a rallentare nei movimenti e accusare piccoli o grandi dolori, ma possiamo fare qualcosa per ritardare gli effetti degli anni. Se non è possibile andare in palestra, almeno per imparare gli esercizi da fare ogni giorno, possiamo sforzarci di camminare, andare in bicicletta e fare diversi tipi di movimenti anche dentro casa: piegarsi sulle ginocchia, allungarsi verso l’alto, roteare le braccia, ecc. Per farne una abitudine è meglio organizzare la giornata prevedendo lo spazio (orario e luogo) in cui fare ginnastica: al mattino dopo il caffè mentre si guarda il tg o prima di cena mentre si guarda la tv.
- Quali sono i momenti della giornata in cui sarebbe possibile inserire un po’ di ginnastica?
- È pensabile fare un corso in palestra o in un centro yoga? C’è qualcuno a cui unirsi per andare a camminare?
- Possiamo provare un attrezzo come la cyclette da tenere in casa davanti alla tv?
Allenamento mentale
La perdita della memoria è un altro aspetto della vecchiaia che possiamo ritardare con un allenamento mentale quotidiano. La lettura, i giochi enigmistici, le carte sono alcune attività che aiutano a tenere in esercizio la mente. la memoria che si tende a perdere è quella più recente, per cui ci si dimentica dove si è lasciato il mazzo di chiavi o gli occhiali. Un esercizio utile è il racconto di quanto fatto durante il giorno, attività semplice da inserire nella quotidianità con una telefonata da parte dei figli. È utile coltivare interessi vecchi e nuovi. Le proposte di corsi per anziani ci sono: le università della terza età, i corsi online o anche solo fare ricerche seguendo i propri interessi. Serve inoltre avere lo spirito curioso di continuare a imparare, cercando istruzioni per fare riparazioni o per capire come funzionano le cose. Aiuta molto non chiudersi alle novità cercando di capire come funzionano, è l’esempio del computer o degli smartphone. C’è chi si tiene in allenamento imparando qualcosa di nuovo (suonare uno strumento) o esercitando conoscenze già acquisite (leggere in lingua straniera). L’abitudine di scrivere con frequenza andrebbe imparata se non è già propria: scrivere cosa si è fatto, cosa comprare, tenere un diario. Molte delle attività indicate sono di tipo logico, ma non dimentichiamo di allenare anche la fantasia: leggendo, guardando film e cartoni animati di situazioni assolutamente irreali e fantasiose.
- Quali competenze si possono tenere in esercizio?
- Quali attività si possono insegnare che coinvolgano la tecnologia o il ragionamento?
- C’è un genere letterario preferito?
- È possibile fare un abbonamento a una piattaforma di streaming per vedere film e documentari?
- Possiamo introdurre un diario o una agenda giornaliera in cui annotare cosa si è fatto?
Il bagaglio per gli anni dopo la pensione
Guido Petter nel libro Per una verde vecchiaia suggerisce una strategia per prepararsi alla pensione in modo attivo e senza la paura che sia la fine della nostra attività. Si potrebbe iniziare già verso i 50/55 anni a comporre mentalmente la lista delle cose che vorremmo fare quando arriveremo alla pensione: una sorta di bagaglio per la vecchiaia in cui mettere libri da leggere (o rileggere), viaggi, attività a cui dedicarsi (politica, attivismo civile, volontariato), progetti (ristrutturare la casa, coltivare un orto, diventare consulente o insegnante), ecc. È un consiglio che si dimostra utile anche solo nelle nostre riflessioni sugli anni che verranno.
LETTURE CONSIGLIATE:
Sto cercando dei consigli per aiutare mia suocera ad avere una vecchia serena. Ho iniziato a lavorare ieri in una struttura per anziani e vorrei con tutto il cuore aiutarli ed aiutare più persone possibile a vivere a pieno una vita serena e soddisfacente.
Vi ringrazio per questo articolo che ci ha riportato dei consigli utili con una scrittura piacevole da leggere poiché scritta in modo stimolante e coinvolgente.
Vi ringrazio e spero di leggere ancora degli articoli simili 🙏🏼😘😘😘
Grazie, Denise. È un argomento di cui tratteremo ancora.