In questi anni sono stati pubblicati molti libri sul bullismo per ragazzi. Oltre a essere storie interessanti, hanno proposto spunti per affrontare il tema del bullismo sia dal punto di vista della vittima sia dal punto di vista del bullo. Dov’è finita Audrey? di Sophie Kinsella racconta il bullismo del dopo denuncia, una fase che può apparire così spaventosa ai ragazzi da evitare di denunciare i loro aggressori. Non è una fase semplice, ma si può uscirne e a volte con qualche vantaggio.
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La storia di Audrey
Audrey è una studentessa delle scuole superiori, ma non frequenta più le lezioni. Il racconto della prima parte del libro ci porta in una realtà sospesa, con una ragazza che non esce di casa, indossa sempre occhiali da soli e per qualche motivo che non viene svelato subito è stata tolta da scuola. La Kinsella si dimostra molto abile nel costruire una struttura narrativa che incuriosisce e appassiona. Cosa sia veramente successo non viene svelato, ma intuiamo sia stato un atto di bullismo che ha gettato Audrey nella depressione. Il libro inizia dopo alcuni mesi di analisi, quando Audrey conquista il desiderio di riprendere in mano la sua vita.
Il bullismo dopo la denuncia
La depressione è un argomento molto delicato. Viene trattato molto raramente nei libri per ragazzi, ma sappiamo che può far parte della loro vita come di quella dei loro amici o compagni. Il tono del libro non scende mai a livelli di pietà o descrizione eccessiva dello stato di immobilità dato dalla depressione, ma lo presenta come la porta da cui Audrey deve riuscire a uscire.
Un libro da consigliare
Con una narrazione fluida e coinvolgente, l’autrice racconta come nasce il desiderio di Audrey di riprendersi, come affronterà i vecchi amici e una delle sue carnefici. Racconta la paura che la famiglia e gli amici la sostengano per pietà mentre invece capisce pian piano che lo fanno per amore. Racconta il terrore che niente possa più tornare come prima e invece cambia da solo e in meglio perché capisce chi sono i veri amici, capisce cos’è l’amore della famiglia e sceglie le persone a cui stare vicina da quel momento con più serenità.
Se la paura che denunciare un atto di bullismo frena i ragazzi dal farlo, questo libro può aiutarli a capire che anche il peggio si supera e aiuta a non tornare più indietro ma a proseguire meglio.
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