
Harold e la Matita Viola di Crocket Johnson è un famoso libro per bambini che da molti anni non veniva più pubblicato in Italia e finalmente torna sugli scaffali e in una edizione cartonata di grande formato pubblicata da Camelozampa.
La prima volta che ho letto Harold e la Matita Viola era in una vecchia edizione rovinata che la biblioteca aveva ormai deciso di mettere al macero. Avevo trovato questo titolo nella splendida ricostruzione della storia dell’albo illustrato che ha scritto Marcella Terrusi. Mi incuriosiva scoprire com’era questa storia famosa per il suo inno all’immaginazione creativa.
Harold è un bambino che una sera decide di andare a fare una passeggiata al chiaro di luna. Indossa un pigiamino e ha in mano una matita viola. Scopriamo subito che non è una matita qualunque ma uno strumento in grado di disegnare tutto ciò che Harold immagina e renderlo reale. Compare una strada, poi un albero, perché non metterci delle mele? Poi chi le mangerà? Serve disegnare un drago. Sono avanzate le torte del pic-nic? Serve un alce che le mangi tutte.
La passeggiata di Harold diventa una costruzione del paesaggio che cambia ogni volta che noi giriamo pagina. L’unica guida per non perdersi è seguire la matita viola che rende visibile ogni oggetto immaginato dal bambino. La nostra curiosità è attratta dalle immagini che prendono forma e creano una comunicazione tra la doppia facciata del libro, di cui apprezziamo sempre più il formato grande.
Questo stratagemma di far nascere la storia da una linea l’abbiamo già visto nel Piccolo Principe, seppure in forma limitata. Ricordate la gabbia che compare attorno alla pecora? Gli appassionati di cortometraggi avranno un deja vu della Linea di Cavandoli che i bambini degli anni ’70 hanno visto sui canali Rai, ma con la Matita Viola siamo su un altro piano: non c’è solo lo spettacolo della linea che crea ma un invito a proseguire nel gioco.
Il disegno della Matita Viola è sempre semplice, sembra avvicinabile anche dai meno esperti. Cosa succede se ci provo anche io? Forse non entrerò nella finestra come fa Harold ma potrò divertirmi a creare un mondo lì sul quel foglio bianco dove non c’è nulla e fare come Harold che alla fine, soddisfatto della sua passeggiata, si infila nel letto e prende sonno. Cos’è il potere dell’immaginazione se non la capacità di inventare e viaggiare dove vogliamo?
Crockett Johnson (1906-1975) è stato un autore americano arrivato alla carriera di illustratore come fumettista. È una sua opera il fumetto Barnaby, divenuto negli anni una delle strisce più popolari. Fu grazie all’influenza della moglie, scrittrice a sua volta, che si dedicò ai libri per bambini e divenne famoso per la serie di Harold.
Camelozampa è una casa editrice indipendente, nata nel 2011 a Padova che si è specializzata in picture books e narrativa per bambini e ragazzi. Tra i punti di forza della casa editrice vanno riconosciuti la scelta di materiali di qualità (utilizzo di carta in fibra di mais o certificata FSC), la riscoperta dei capolavori internazionali della letteratura per ragazzi (Quentin Blake, Athony Browne, Jimmy Lia, Tomi Ungerer e molti altri) e il lavoro di scouting di autori e illustratori italiani.
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