
La previsione di riapertura dei parchi prevede la possibilità di uscire di casa con i bambini sempre nel rispetto del distanziamento sociale e dell’uso della mascherina. Si pone il problema di avere una mascherina per bambini e per adulti economica e lavabile. Ho realizzato le mascherine in stoffa, che hanno superato i test minimi per l’uso con distanziamento sociale. Vi spiego i passaggi, il modello e come fare mascherine per bambini.
Mascherine in stoffa fai da te
Le mascherine in stoffa non sono un presidio medico, soprattutto quelle fatte in casa. Questo significa che possiamo utilizzarle come semplice barriera meccanica per evitare la dispersione di goccioline di saliva. Vi consiglio di leggere le indicazioni date in Francia per le mascherine che potete trovare sul sito di Claudia Porta. Possiamo usarle se ci muoviamo all’aperto, rispettando le distanze da altre persone ed evitando assembramenti. L’efficacia delle mascherine in stoffa è basata su questi fattori:
- qualità del tessuto: prova del fiato sul vetro e della goccia d’acqua
- aderenza al viso
Tessuto per mascherine in stoffa
Le mascherine chirurgiche sono realizzate in tessuto non tessuto (TNT). Le chirurgiche costituiscono il livello più basso di presidi medici perché proteggono maggiormente gli altri da noi e poco noi dagli altri. Possiamo prenderle come esempio per mascherine da usare all’aperto e stando distanti dagli altri (parchi, camminate, bicicletta ecc.). Il tessuto TNT è in vendita su Amazon, ma potreste anche averlo già in casa: alcune borse in tessuto non tessuto come quelle promozionali sono realizzate in TNT. Ne avevo un paio e ho scelto quale usare facendo due test.
Test sul tessuto da usare per mascherine
Ribadisco che si tratta di test fatti nell’ambito di una produzione artigianale e per uso con distanziamento. Ho sovrapposto due strati di tessuto, li ho messi davanti al viso per controllare la facilità di respirazione, senza toglierli mi sono avvicinata molto a un vetro e ho controllato se alitando diventava appannato. Non è successo e sono passata al secondo test: la goccia. Ho fatto cadere qualche goccia di acqua sul tessuto e ho osservato quanto resisteva. Nella foto vedete a sinistra una mascherina chirurgica e a destra il tessuto della mia borsa in TNT. Superato anche questo test, ho preparato il cartamodello.
Cartamodello per mascherine fai da te
Ho riportato su un foglio le misure della mascherina chirurgica che ho preso come campione. Ho segnato i punti in cui fare le pieghe del tessuto e dove cucire la tasca in cui posizionare il ferretto per far aderire la mascherina al naso.
Qui potete scaricare il cartamodello mascherina fai da te in PDF.
Misure per una mascherina
16 cm x 17 cm
Sul lato da 16 cm segnate i punti delle pieghe a queste distanze (partendo dall’alto): 4,5 – 5,5 – 8 – 9 – 11,5 – 12,5
Il ferretto per fissare la mascherina va inserito in una tasca di 7 cm x 2 cm da cucire sul bordo superiore. Questa misura è più libera delle altre, regolatevi con il ferretto che avete. Io ho usato i chiudipacco dei sacchetti per congelare. Le asole laterali servono per far passare il cordino o l’elastico, io le ho fatte di un centimetro, tagliando a fine cucitura la parte interna in eccedenza.
Come cucire la mascherina
Nelle fotografie vedrete tutti i passaggi, ma vi premetto che con la pratica riuscire a velocizzare la procedura. Ad esempio se posizionate gli spilli con la punta verso il bordo di cucitura potete evitare di imbastire e usare direttamente la macchina da cucire. Il tessuto che ho usato non si sfilacciava quindi ho potuto evitare di cucire a rovescio saltando un passaggio e mi sono limitata a chiudere il bordo con il punto zig zag.
Tutorial fotografico per fare una mascherina
Procedimento
Tagliate i rettangoli di stoffa, sovrapponeteli e segnate i punti di piegatura con una matita o un pennarello lavabile.
Fissate le fascette delle asole ai quattro angoli del rettangolo. Piegate il tessuto per formare le tre pieghe: avete tre coppie di puntini a distanza di un centimetro l’uno dall’altro, il primo deve risultare il punto in cui piegate il tessuto e il secondo quello che segna l’altezza massima della piega. Se vi viene più comodo imbastite prima di cucire.
Cucite il perimetro con un punto semplice e ripassate i bordi con il punto zig zag. Se non dovete risvoltare il tessuto, come nel mio caso, potete cucire la tasca del ferretto insieme al bordo e in seguito cucirete la parte inferiore. La tasca deve avere i lati aperti per inserire il ferretto.
Infiliamo un cordino nelle asole, lasciandolo molto ampio nella parte inferiore perché dovrà passarci la testa. Io avevo in casa le chiusure per fermare il cordino, in alternativa potete usare un elastico. Facciamo indossare la mascherina per regolarla su misura. Dobbiamo farla aderire il più possibile al viso. Se state cucendo una mascherina per un bambino dovrete chiudere ulteriormente le parti laterali: fissate il tessuto con uno spillo che sostituirete successivamente con una cucitura.
Come indossare la mascherina
Per i bambini vi consiglio di utilizzare un cordino morbido perché l’elastico potrebbe dare fastidio sopra l’orecchio. Il modo per non fare scivolare il cordino è quello di far passare la parte inferiore sopra le orecchie e tenere sul collo la chiusura che è più pesante. In pratica la corda si incrocia davanti all’orecchio: il filo che arriva dall’asola bassa passa sopra l’orecchio e quello che arriva dall’asola alta passa sotto.
Come lavare le mascherine in stoffa
Essendo mascherine che useremo solo distanti dalle altre persone e in assenza di sintomi da virus, le laverò usando detersivo per lavatrice con disinfettante, di cui avevo una piccola scorta.
Lascia un commento