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24 Aprile 2020 by Daniela - QUESTO POST POTREBBE CONTENERE LINK AFFILIATI

Bambini e ragazzi sereni in isolamento: i consigli degli esperti

bambini sereni in isolamento
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Come aiutare bambini e ragazzi a essere sereni in isolamento? L’allarme è già stato lanciato da genitori, pedagogisti e psicologi: chiudere bambini in casa all’improvviso e tenerli lontani da amici, giochi all’aperto e parenti è stato un atto di grande impatto, seppur indispensabile. Quando si tornerà a uscire avremo ancora l’obbligo del distanziamento, della mascherina e non sapremo come si riapriranno scuole e asili. L’emergenza Coronavirus ci riguarderà ancora a lungo. Come possiamo salvaguardare la serenità dei bambini e dei ragazzi?

Non abbiamo ancora indicazioni precise su come potremo organizzarci per l’estate, la cosa certa per ora è la riapertura della scuola è rimandata a settembre e non ci aspetterà la stessa libertà di movimento che abbiamo lasciato a febbraio. Quali sono i consigli che hanno già iniziato a dare gli esperti?

Problemi dell’isolamento

Ciò che preoccupa i genitori è l’isolamento a cui sono costretti i bambini, ma anche gli adolescenti, che non frequentano più gli amici, a volte nemmeno i nonni, men che meno la scuola e i docenti. Noi che abbiamo investito molto sulla vita all’aperto, sull’importanza dello sport e delle relazioni ci troviamo ora con l’impossibilità di fornire ai nostri figli queste possibilità che il rischio che questa limitazione scateni effetti collaterali. Diventerà un hikikomori? Si isolerà dagli altri quando torneremo a uscire?

Problemi dell’uso prolungato di tecnologia

Se qualche mese fa potevamo permetterci di limitare l’uso della tecnologia da parte dei ragazzi, oggi è l’unico modo per restare in contatto con gli amici, con la scuola, qualche volta anche per intrattenersi. La noia fa bene, ma farà bene anche se dura mesi? Ci troviamo a concedere maggiore tempo sui social, una partita in più ai videogiochi, l’uso del cellulare per guardare video o film quando in tv non c’è proprio niente. Riusciremo a riequilibrare il tempo tra web e vita reale? Torneranno a interessarsi allo sport quando si potrà fare?

Consigli degli esperti per affrontare l’isolamento

Stabilire una routine giornaliera che scandisca la giornata in momenti precisi in cui ci si dedica alle attività, alla casa, ai compiti, alla telefonata per restare in contatto con i parenti. Lo impariamo fin da quando sono piccoli: la routine dà sicurezza ai bambini. (Fonte: Dott. Giovanni Caso su Amicopediatra)

Aiutate il bambino ad individuare azioni concrete che può fare per aiutare se stesso e coloro che si trovano in difficoltà, come ad esempio telefonare ai nonni perché si sentano meno soli. (Fonte: Amicopediatra)

Evitare di tenere la tv sempre accesa o i social sempre attivi. “Ciò che percettivamente è in sottofondo può essere comunque registrato soprattutto nelle tonalità emotive di racconto o nella visione frammentata di ciò che cattura istantaneamente l’attenzione e – se ci sono sensibilità pregresse ad esperienze traumatiche o spaventanti – possono diventare agganci per emozioni negative a volte sproporzionate o incoerenti.” (Fonte: Società Italiana per lo Studio dello Stress Traumatico)

Trascorrere del tempo lontano dai media e occuparlo con attività insieme ai figli. “Non significa assecondare totalmente i loro desideri o impellenze di gioco o di attenzione quanto disciplinare permettendo di divertirsi o fare attività piacevoli, costruire recinti pedagogici nei quali sperimentarsi libero e in modo protetto.” (Fonte: Società Italiana per lo Studio dello Stress Traumatico)

→ Giochi da fare a casa con i bambini

Distrarsi con l’immaginazione: dedicarsi ai ricordi, alle attività che ci permettono di evadere come la scrittura (o la lettura), coltiviamo una pianta o dedichiamoci alle attività creative. “La distrazione è un farmaco” perché, se immergiamo il nostro cervello in uno stato di benessere, libera delle sostanze che ci fanno stare bene. (Fonte: Dott. Raffaele Morelli in un video di Edizioni Riza)

→ Film per ragazzi che sviluppano l’immaginazione

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