
Per molti bambini il momento del distacco dalla mamma al mattino è molto difficile. Non vogliono lasciarla andare a lavorare, anche se poi si divertono all’asilo o con i nonni, salutano la mamma piangendo o chiedendo quando torna. Gli educatori della scuola d’infanzia ci rincuorano che è normale, ma noi mamme ci sentiamo distrutte da quei momenti al mattino. Ho trovato un libro sul distacco dalla mamma che riassume tutti i consigli che mi hanno sempre dato, si tratta di Ti aspetto qui.
Il momento del distacco dai genitori
Ho sempre lavorato e ho iscritto i miei figli al nido e poi alla scuola dell’infanzia. Il momento del distacco al mattino era spesso difficile, soprattutto dopo le vacanze invernali o quando rientravano dopo un’assenza per malattia. Non piangevano, ma avevano un’espressione triste e abbandonata che mi straziava il cuore. Le educatrici hanno sempre sostenuto che esattamente due minuti dopo la nostra uscita dalla porta i bambini erano felici e contenti, ma il momento del distacco dai genitori era uno dei più difficili per noi.
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Come affrontare il distacco dalla mamma
Il problema dei saluti al mattino era comune a molti altri bambini e ogni anno era uno che argomenti che venivano affrontati nel ciclo di incontri con le pedagogiste della scuola. Per me sono stati corsi utili perché mi sentivo molto in colpa quando vedevo mio figlio salutarmi triste dalla finestra. Ci credevo che era una emozione limitata al momento, che per lui era importante stare con gli altri bambini come lo era per me andare a lavorare. Ho fatto tesoro dei consigli delle pedagogiste:
- spiegare ai bambini che stiamo andando a lavorare e che anche noi vorremmo poter stare a casa con loro a giocare ma ci sono degli impegni da rispettare;
- descrivere le nostre giornate sul lavoro, raccontando anche cose buffe che ci accadono (mi avevano consigliato di portare a casa oggetti di poco valore come una graffetta dicendo: “Ho pensato potesse servirti”, o “Ti ho pensato quando l’ho vista perché…”)
- rassicurare il bambino che torneremo appena avremo finito di lavorare.
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Qualche giorno fa ho visto in libreria un albo illustrato che spiega esattamente ciò che ci avevano suggerito le pedagogiste e lo fa attraverso il racconto di una mamma che saluta il suo bambino rassicurandolo che tornerà presto. L’ho trovato perfetto e molto dolce, soprattutto perché inizia con una mamma che legge un libro al suo bambino prima di andare a scuola proprio come facevo io. È il libro Ti aspetto qui . Se avete problemi a gestire il distacco al mattino, ve lo consiglio!
Ti aspetto qui di Elisa Mazzoli e Michela Gastaldi (Editore Pulce)
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