
Per molti ragazzi la parte dell’esposizione è la più difficile. Non sono pochi gli adolescenti con il terrore delle interrogazioni orali: emotività, soggezione del professore, timidezza o vergogna dei compagni sono nemici di una esposizione corretta. L’esercizio a casa è l’unica arma per combattere la paura dell’interrogazione. Come imparare a esporre bene un argomento?
Imparare a esporre bene
L’esposizione è la parte finale del metodo di studio in cui si tirano le fila di tutto il lavoro fatto con la comprensione, la preparazione degli schemi e la memorizzazione degli argomenti. Se queste tre fasi sono state eseguite in modo consapevole e corretto, tutto il lavoro fatto dovrebbe già darci la ferma consapevolezza delle nostre capacità. L’autostima aiuta sempre!
Esercitarsi a esporre
L’esercizio dell’esposizione orale funziona se ci mettiamo in condizione il più possibile simile alla prova in classe:
- parlare senza gli schemi sotto mano
- avere un pubblico (genitore, compagno o fratello)
- provare a ripetere più volte l’argomento curando la forma.
Per curare la forma dell’esposizione abbiamo solo due modi per esercitarci: provare molte volte e ascoltarci. Può essere utile ripetere davanti allo specchio, filmarci con il cellulare per riguardare l’esposizione e annotare i punti in cui non abbiamo trovato le parole o sembravamo insicuri. Immaginare di spiegare il concetto a una persona che non lo conosce, come un fratello più piccolo, può servire per testare la capacità di esprimersi senza mirabolanti giri di parole che a volte si crede possano fare effetto sul professore ma in realtà ci portano un vicolo stretto dove è difficile proseguire se non si ricordano esattamente le parole a memoria, ed è una condizione da evitare.
Usare il linguaggio tecnico
Ripetere l’esposizione a un fratello più piccolo ci aiuta a ripassare i concetti in forma semplice, ma non dobbiamo sottovalutare l’importanza del linguaggio tecnico. La competenza sull’argomento si valuta anche dai termini usati. Ogni materia ha un linguaggio specifico: impariamo i termini e inseriamoli con cognizione di causa nell’esposizione.
Cercare altre fonti
Dopo aver provato e impostato la nostra esposizione, può essere utile cercare altre fonti sullo stesso argomento: il libro di scuola di un fratello, un testo in biblioteca o un articolo su internet. Lo scopo non è solo quello di trovare dettagli utili per approfondire l’argomento ma leggere come altri lo espongono con parole diverse: è un metodo per svincolarsi sempre più dal pericolo di imparare a memoria il libro e non l’argomento.
LIBRI DA LEGGERE:
- Metodo Universitario di Andrea Acconcia e Giuseppe Moriello
- Studiare è un gioco da ragazzi! di Matteo Salvo
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