Ripeto spesso ai miei figli che devono imparare a gestire correttamente i loro soldi perché non sanno cosa riserva loro il futuro. Il modo più semplice per me è coinvolgerli negli acquisti per la famiglia: leggere le etichette, capire correttamente le offerte ma anche non lasciarli incantare da false promozioni. Gli acquisti per una famiglia sono tanti, iniziamo a capire come risparmiare sulla spesa settimanale.
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Consigli per risparmiare: vero e falso
Alcuni consigli che sentiamo spesso ripetere sono da prendere con le pinze e valutare bene prima di seguirli. Ci stavo pensando mentre facevo la spesa di verdura. Mi serviva il sedano, che è uno dei tanti prodotti che possiamo trovare già puliti. Il costo è maggiore rispetto al sedano con le foglie, ma non ho scarto. Se non devo fare il brodo, le foglie di sedano non mi servono. Sicuramente potremmo congelarle, se avessi spazio per un freezer a pozzetto dove mettere tutti gli avanzi, ma non ce l’ho.
Comprare solo ciò che serve
Compro quello che mi serve e questo vale per i casi in cui evito di pagare gli scarti che non utilizzerei (sono convinta che nell’industria trovino un riutilizzo migliore che in pattumiera). Applico la stessa logica davanti ai prodotti in offerta, soprattutto se sono stuzzichini o prodotti da mangiare una volta ogni tanto, come sottoli, sottaceti, ecc.
Contare le porzioni settimanali
Avere ben chiaro quante porzioni a settimana si deve mangiare di pesce, carne, formaggio e uova permette di acquistare il giusto, quindi solo ciò che consumeremo senza immagazzinare scorte che potrebbero andare a male o deteriorarsi. Applico questo metodo anche su frutta e verdura. Il mio errore più comune prima era comprare un sacchetto intero di patata, dimenticarle dopo la prima pietanza e vederle fiorire nel tempo.
Come risparmiare sulla carne
La carne è un alimento che arriva a costare anche tanto, soprattutto se parliamo di tagli pregiati o di prodotti lavorati come impanati, arrosti ecc. Noi consumiamo principalmente carne bianca, in particolare carne di tacchino. Quando la trovo (non tutti i negozi ne sono forniti) compro la fesa intera e la taglio io a pezzetti. Faccio piccoli bocconcini e non bistecche perché mi sembrano più veloci da cuocere, oltre a rendermi più facile fare le porzioni da congelare. Li cucino con i carciofi, con i peperoni o con i pomodorini.
Pasta o riso?
Se non avete particolari necessità alimentari, potete alternare pasta e riso, ma vi sarete chiesti: quale costa di meno? Ho contato quanti pasti riesco a cucinare con un chilo di pasta e con un chilo di riso e mi sembrano gli stessi. Il riso ha un costo al chilo superiore anche se di poco e la pasta si trova spesso con ottime offerte sul prezzo. Se volete risparmiare un pochino, cucinate più spesso la pasta ma ricordatevi di alternare per avere una alimentazione varia.
Latte fresco o a lunga conservazione?
Il costo al litro del latte UHT è inferiore rispetto al latte fresco e leggendo le etichette sembra avere gli stessi valori nutrizionali. La procedura a cui viene sottoposto il latte per la lunga conservazione richiede una temperatura più elevata rispetto al latte fresco, procedimento in cui si perdono valori nutrizionali. Costa un po’ di più ma io resto sul latte fresco.
Detersivi gratis
Io non compro più detersivi da qualche anno perché ho imparato a studiare le promozioni sui volantini che permettono di ottenere il rimborso totale di quanto speso sul conto corrente o in buoni spesa con cui torno al supermercato e compro quello che voglio. Questa tecnica si chiama couponing e forse ne avrete sentito parlare seguendo la trasmissione Pazzi per la spesa.
Merenda, quanto mi costi!
La merenda di bambini e ragazzi rischia di diventare uno dei pasti più costosi della giornata: crackers, grissini, yogurt da bere, succhi ma anche la sola frutta hanno un bel costo. Se applichiamo la regola di consumare merende sane e varie riusciamo a evitare prodotti ricchi di zuccheri e sale aggiunti di cui non hanno bisogno né i ragazzi né il nostro portafoglio. Cerchiamo di proporre combinazioni nuovi che attirino la curiosità dei ragazzi e soddisfino la fame: spiedini di frutta, pane e cioccolato, una mela, ecc.
Come iniziare subito a risparmiare
La parte più difficile per risparmiare sulla spesa settimanale, secondo me, non è tanto trovare il prezzo più basso ma capire come siamo abituati a spendere i nostri soldi, esattamente come quando compiliamo il bilancio familiare delle spese di casa. Come iniziare?
Prendete uno scontrino della spesa settimanale e fate la somma di cosa spendete per alimentari da consumare nei pasti base (pranzo e cena), per colazione, per merenda, poi contate gli extra (birra, merendine, sottolii, ecc.). Se volete risparmiare, quanto pendete negli extra dovrebbe essere intorno al 10 % della spesa totale.
Contate quante porzioni riuscite a fare con gli alimenti che consumate maggiormente: quanto vi dura un chilo di pasta, un sacchetto dei vostri biscotti preferiti, un pacco di caffè, ecc. Questo vi servirà per valutare le offerte al supermercato: è inutile comprare dieci chili di caffè in offerta se ne ne consumate uno in sei mesi e scade fra due anni.
Iniziate a costruire una scorta be ragionata. Va bene approfittare delle offerte, se le dosi che compriamo sono ben calcolate. Facciamolo di prassi su tutti gli alimenti a lunga conservazione: scatolame, olio, passata, pasta, ecc.
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