
Una sfida educativa molto sentita soprattutto da chi vive in città è riuscire a educare i bambini portandoli a contatto con la natura. Asili nel bosco, in fattoria e molte alte proposte di scuola dell’infanzia stanno proponendo nuovi modelli di educazione naturale. Cosa possiamo leggere a riguardo? Come portare l’educazione naturale in casa?
Libri sull’educazione naturale
A piedi nudi nel verde. La vita che oggi fanno molti bambini non è adatta alle loro esigenze. Troppo sedentaria, isolata, sottoposta a ritmi frenetici. La crescita disordinata delle nostre città ha portato alla scomparsa di quegli spazi verdi in cui un tempo i bambini potevano incontrarsi e organizzare liberamente i loro giochi. I “bambini di città” raramente vanno a scuola da soli, scendono a giocare in cortile o per strada: più spesso restano in casa, davanti al televisore o alla play station. Ma fino a quando si può fingere che questo sia un modo sano di crescere?
Fuori. Suggestioni nell’incontro tra educazione e natura. Su questo sfondo, il testo si propone di offrire alcune riflessioni sul rapporto tra bambini e natura e sulle sue potenzialità educative e didattiche. La discussione è affidata al contributo di pedagogisti, educatori, studiosi ed esperti di differenti ambiti disciplinari che, a partire da una parola chiave, propongono un approfondimento dal proprio osservatorio di ricerca ed esperienza, esplorando le molte possibilità che il binomio educazione-natura offre.
Educare in natura. Esiste un modo di educare in linea con lo sviluppo armonico previsto dalla natura infantile. Esso ha origine da un approccio che vede il gioco spontaneo al centro del processo evolutivo e educativo. Il testo offre un paio di occhiali per leggere i bisogni infantili e rispondervi valorizzando l’unità corpo-mente, l’originalità dei piccoli, la relazione con l’ambiente naturale e il potenziale integrativo, preventivo e inclusivo che esso offre.
L’asilo nel bosco. L’asilo nel bosco è un progetto pedagogico rivolto ai bambini dai 2 ai 6 anni che si propone di rispondere ai loro bisogni attraverso una quotidianità scolastica che si svolge quasi per intero all’aria aperta. Nell’asilo nel bosco la classe, intesa come spazio chiuso e sempre uguale, scompare e lascia il posto all’ambiente esterno ricco di stimoli. Così facendo i bambini ‘imparano facendo’ attraverso diverse esperienze che stimolano la curiosità, l’immaginazione, l’autonomia e la creatività.
Giocate all’aria aperta. Come assicurare ai nostri bambini un pieno coinvolgimento di mente, corpo e tutti i sensi? Nel libro, Angela Hanscom – ergoterapeuta pediatrica e fondatrice di TimberNook – getta una luce sulla silenziosa epidemia che affligge i bambini moderni, spiega perché il movimento e il gioco libero all’aperto sono vitali per lo sviluppo cognitivo e fisico dei nostri figli, e offre persino strategie divertenti e coinvolgenti che li aiutino a trasformarsi in adulti sani, equilibrati e resilienti.
Lascia un commento