Spiegare la diversità ai ragazzi è un percorso che possiamo affrontare con i libri. Ci sono molti spunti di discussione da affrontare con i libri per ragazzi sulla diversità: razzismo, disabilità, malattia, bullismo, autostima e molto altro. È sicuramente un percorso educativo interessante e doveroso per la formazione dei ragazzi.
Libri sulla diversità per ragazzi
Wonder. La serie di Wonder è una lettura per ragazzi che fa riflettere non solo sulla diversità, ma anche sul bullismo e come affrontiamo le nostre paure. Dal libro è stato tratto un film che ha riscosso molto successo.
Cento passi per volare. Lucio ha quattordici anni e da piccolo ha perso la vista. Ricorda ancora i colori e le forme delle cose, ma tutto adesso è avvolto dal buio. Ama la montagna ed è proprio durante una escursione che si imbatte in un aquilotto, Zefiro, preso dai bracconieri. Tutto sembra perduto, ma la Montagna freme di vita e indizi, e potrebbe rivelare la verità a chi, come Lucio, la sa ascoltare. Una storia che racconta quanto la diversità possa essere una ricchezza.
Se ti abbraccio non aver paura. Andrea è affetto da autismo. Franco è suo padre e decide di portarlo in un lungo viaggio in moto attraverso gli Stati Uniti in cui sarà il figlio a insegnargli cos’è la normalità. Se ti abbraccio non aver paura è la storia di un’avventura grandiosa, difficile, imprevedibile.
Mio fratello rincorre i dinosauri. È la storia di un ragazzo con la sindrome di Down, raccontata dal fratello Giacomo che desiderava tanto un fratello con cui giocare. Impariamo a conoscere Giovanni con la sua gioia di vivere e le difficoltà di questo cromosoma in più che nessuno si aspettava.
Come quando la piscina dorme. Luca è un ragazzo affetto dalla sindrome dell’X fragile, che causa un ritardo mentale. La voce narrante è la vicepreside che si batte per integrare Luca nella scuola e aiutarlo a vivere serenamente con gli altri, impresa non facile a cui tutti avevano già rinunciato. Saranno i compagni a fare il gesto più importante. È una storia vera.
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte. Christopher ha quindici anni e soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo. Odia essere toccato, detesta il giallo e il marrone, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati e non riesce a interpretare l’espressione del viso delle persone. In compenso, adora la matematica, l’astronomia e i romanzi gialli, ed è intenzionato a scriverne uno. Da quando ha scoperto il cadavere di Wellington, il cane della vicina, non riesce a darsi pace. Gettandosi nel “caso” come un vero Sherlock Holmes, porterà alla luce un mistero più profondo, che gli cambierà la vita e lo costringerà ad addentrarsi nel mondo caotico e rumoroso degli altri.
Melody. Melody è una ragazza molto intelligente, anche se i suoi insegnanti credono non abbia capacità di apprendimento e la torturano con lezioni sull’alfabeto. Lei purtroppo non può esprimersi. Melody non può parlare. Non può camminare. Non può scrivere. Melody sente scoppiare la propria voce dentro la sua testa ha un forte bisogno di comunicare. Finché un giorno non scopre qualcosa che potrebbe permetterle di parlare, per la prima volta nella sua vita. Dopo undici anni, finalmente Melody avrà una voce. E con le parole potrà volare.
Mio fratello Simple. Simple ha 23 anni anagrafici e soltanto 3 cerebrali. Kléber è suo fratello e vorrebbe difenderlo dal mondo, ma soprattutto dall’istituto in cui voleva metterlo il padre. Quando i due fratelli trovano una sistemazione in un appartamento di giovani universitari, Simple, sempre accompagnato dal suo coniglio di peluche, il Signor Migliotiglio, diventa il catalizzatore di tutti i sentimenti che muovono i suoi coinquilini.
Click. Cesare ha quindici anni e frequenta la seconda liceo con i suoi migliori amici: Mattia, che dopo un brutto incidente in motorino è convinto di essere in contatto con gli alieni, Tobia, figlio di una situazione familiare decisamente critica, e Letizia, la sua cotta segreta. Un giorno improvvisamente il suo cervello si spegne e si risveglia in ospedale. La malattia, inizialmente vissuta da Cesare con vergogna e tenuta quindi nascosta ai più, diventa poi, grazie al sostegno dei suoi migliori amici, opportunità di riscatto del ragazzo nei confronti di chi, della sua malattia, fa oggetto di ironia e di derisione.
Non chiamarmi Cina. Antonio, detto Toto, frequenta il quarto anno del liceo scientifico e ha un sogno segreto: diventare calciatore professionista. È un ragazzo come tanti: alcuni amici affezionati, una famiglia attenta, un Mister severo al punto giusto. Qualcosa, o meglio qualcuno, però, sta per fargli scoprire cose nuove su se stesso e sul mondo. È Rossana, milanese di etnia cinese. Una ragazza forte, da sempre alle prese con le difficoltà di chi vive tra due culture, senza sentirsi bene né solo nell’una, né solo nell’altra.
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