In collaborazione con Istat
Stando ai dati Istat, il 66,9% dei bambini e ragazzi che leggono abitualmente libri sono figli di genitori lettori. Si impara ad amare i libri in famiglia ed è un dato che fa riflettere.
Rapporto Istat sulla lettura
Nell’ultimo rapporto Istat sulla lettura compare un quadro sempre più triste del panorama editoriale. Il numero di lettori è in calo, sono diminuiti anche i bambini che leggono, fascia di lettori che è sempre stata tra le più forti. Tra i dati raccolti è significata la percentuale di ragazzi lettori che vivono in famiglie in cui già si legge. Saranno i genitori a ribaltare le sorti di un paese in cui si legge poco?
Come promuovere la lettura?
Perché in Italia si legge sempre meno? Sulla base dei dati raccolti dall’Istat emerge un ruolo rilevante del livello di istruzione (il 73,6% dei laureati è un lettore forte, contro il 48,9% di ha un diploma come titolo di studio). Secondo il 37,7% degli editori in Italia mancano politiche efficaci di promozione alla lettura a livello scolastico. Scopriamo invece che sono proprio i giovani a leggere di più: leggono di più i giovani tra gli 11 e i 14 anni
(51,1%) rispetto a tutte le altre classi di età.
Libri in famiglia
I dai in crescita dell’editoria per ragazzi dimostrano che l’interesse per la lettura viene alimentato già nell’età prescolare. La fascia di lettori più forti è rappresentata dai ragazzi. L’efficacia dell’esempio dati dai genitori per appassionare ai libri potrebbe cambiare lo scenario delle prossime strategie di promozione della lettura. Come si potrà usare questo dato nelle future strategie? Verrà facilitato l’acquisto di libri da parte delle famiglie?
Censimenti più aggiornati
Per definire una strategia di promozione delle lettura serve una base di dati recente. Istat ha cambiato la modalità di raccolta dei censimenti con l’obiettivo di avere dati più aggiornati, su un campione di utenti più completo e con meno costi. È la campagna “L’Italia ha bisogno di campioni” in corso in queste settimane, di cui possiamo seguire l’evolversi sul sito www.censimentogiornopergiorno.it. Lo scopo finale è poter conoscere sempre meglio gli italiani, le abitudini e le necessità per impostare strategie di miglioramento.
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