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21 Giugno 2018 by Daniela - QUESTO POST POTREBBE CONTENERE LINK AFFILIATI

Bullismo spiegato da J-Ax e i ragazzi si commuovono

il supplente
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Avete visto la puntata di ieri sera di Il Supplente su Rai 2? Il rapper J-Ax è andato a fare supplenza per un giorno in una scuola superiore e ha parlato ai ragazzi di bullismo partendo da due argomenti del loro programma scolastico con un percorso molto ben riuscito che si potrebbe provare a riproporre.

J-Ax non è nuovo a campagne contro il bullismo. Ha raccontato spesso, anche nelle sue canzoni, di essere stato vittima di bullismo durante l’adolescenza. La trasmissione Il Supplente propone una lezione tenuta da un personaggio famoso all’interno di una vera classe superiore. Ieri sera gli ‘insegnanti’ di turno erano J-Ax in una classe al quinto anno di informatica di Milano e Mentana in un liceo classico di Roma. Due approcci totalmente diversi che partivano dallo stesso programma di quinta superiore.

La lezione di J-Ax mi è piaciuta particolarmente perché ha sfruttato due spunti del programma scolastico per arrivare a parlare di bullismo. Non solo i ragazzi in aula erano incantati, ma coinvolti dalla confidenza con cui lui ha saputo prenderli hanno raccontato il loro modo di vivere il bullismo. Non è sempre facile farli parlare di argomenti scomodi e forse il percorso di J-Ax potrebbe essere un esempio da ripetere, anche se non tutti godiamo dell’effetto di un rapper famoso sugli adolescenti.

Informatica, storia e bullismo: Alan Turing

J-Ax si trova in una classe di ragazzi che studiano informatica. Il professore che gli passa il testimone per un giorno, presenta gli studenti. Alcuni sono già molto attivi sui social, qualcuno ha un blog. Oltre al fatto di essere in una scuola di informatica è evidente che l’argomento li interessi anche nel privato. J-Ax sta al gioco del finto supplente, interroga e fa due domande sui database, poi chiede alla classe se sanno chi ha inventato il primo linguaggio di programmazione. Ridendo confessa che si aspetta di sentire come risposta Bill Gates o Steve Jobs, invece arriva il nome giusto: Alan Turing.

Turing è l’informatico che durante la seconda guerra mondiale è riuscito a decodificare il linguaggio usato dai tedeschi e prevedere gli spostamenti delle navi. L’intervento di Turing ha salvato milioni di vite, è stato calcolato che senza di lui la guerra sarebbe durata forse tre anni in più, ma non ha salvato la sua vita. Vittima di pregiudizi contro gli omosessuali in un’epoca in cui era vietato “amare la persona sbagliata” si suicida addentando una mela al cianuro. Qualcuno pensa che il simbolo della Apple sia ispirato a lui.

I ragazzi stanno studiando il periodo della seconda guerra mondiale. L’aggancio tra nazismo e bullismo sarebbe un passaggio facile, ma Mentana (nella seconda puntata) lo evita virando sulle questioni politiche. Eppure, come dice uno dei ragazzi nell’intervista fuoricampo, capire cosa è successo in quegli anni è indispensabile per capire cosa sta accadendo adesso. 

Testo sul bullismo

Per riportare i ragazzi ai giorni nostri e metterli sul piano emotivo, J-AX legge un testo. È un brano breve in cui un ragazzo in prima persona racconta cosa vuol dire essere bullizzato e non trovare aiuto, cambiare scuola per scappare. “Il bullismo ti fa sentire in colpa, come se fosse colpa tua, come tu fossi sbagliato, ma non è così”. È una confessione a cuore aperto, in un dialogo tra pari e i ragazzi lo capiscono subito: il brano viene dalla biografia di J-Ax e parla proprio della sua vita. 

Video con storia di bullismo

Se fino a qui l’emotività era stata solo accesa, esplode nel momento in cui J-Ax proietta sulla LIM un video di un ragazzo di 11 anni che piangendo racconta che a scuola viene picchiato, maltratto e preso in giro per le cicatrici che l’operazione per cancro gli ha lasciato sul viso. Questo ragazzo si chiama Keaton, il video è su Youtube, nonostante stia piangendo trova il coraggio di denunciare cosa succede e dice a chi si trova in una situazione come la sua di tenere duro. Quello che succede dopo è il successo di un percorso che ha presa sui ragazzi!

Scrivere a una vittima di bullismo

J-Ax assegna un compito ai ragazzi. Come si vedrà nella puntata successiva il compito è uno dei passaggi del format. Distribuisce ai ragazzi dei fogli e li invita a scrivere a Keaton. Cosa gli direste? Cosa direste a una vittima di bullismo? È un dialogo ipotetico tra pari, sul piano del coinvolgimento più totale, il video ha già risvegliato l’empatia e loro scrivono, ma quello che poi verrà letto non è un temino banale, ci sono parole vere e si capisce. Per qualcuno è il LA che aspettava da anni per sfogarsi, e i compagni nel momento in cui sentono la storia di un amico rimangono colpiti.

Materiali sul bullismo

Il film su Alan Turing lo consiglio vivamente, io l’ho visto con i miei figli. 

film alan turing

Alan Turing Storia di un enigma

Il libro da cui è stato letto il brano, è l’autobiografia di J-Ax.

imperfetto forma

Imperfetta forma

Il video del ragazzino che racconta di essere vittima di bullismo e questo: Why do the bully?

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Archiviato in: Scuola Tag: bullismo, mondo scuola, scuola, scuola secondaria I grado, scuola superiore

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