
Storie di bambine ribelli, Superdonne che hanno fatto la scienza, Donne pioniere nella scienza sono solo alcuni dei tanti libri per bambine usciti in tempi recenti, ma attenzione a non confonderlo con una moda. Le proposte di scienza per bambine hanno contagiato il mondo dei giocattoli, le costruzioni (avete visto il kit Lego con le donne della NASA?). Perché tutta questa insistenza sulla scienza per bambine? La risposta è nelle statistiche e in molti rapporti sul mondo femminile.
A livello di buon senso potremmo pensare che molte proposte di scienza per bambine siano solo scelte di marketing, nel bene e nel male. Nel bene perché si sta cercando di seguire un filone con una spinta positiva: motivare le bambine allo studio delle scienze, che ha già creato casi di successo. Nel male perché nelle immagini raffiguranti kit di esperimenti scientifici ci sono sempre stati maschietti e si cerca di rimettere la situazione in pari. Fermarsi a una pura valutazione di marketing sarebbe altamente riduttivo: le proposte di scienza per bambine hanno basi ben più solide fondate da statistiche e report.
Scienza per bambine: aiuto o forzatura?
Se le bambine vogliono occuparsi di scienza, chi le ostacola? Sembra una domanda banale, come se in fondo non ci fosse bisogno di invogliare le ragazze a studiare in facoltà scientifiche: se veramente lo vogliono, lo faranno da sole. Peccato che non sia così facile!
Tutte queste proposte di scienze per bambine non stanno forzando le donne di mani a fare le scienziate, ma stanno passando il messaggio che se vogliono possono farlo. Che le ragazze prendano coraggio e sfruttino le loro abilità scientifiche e matematiche perché noi (tutti noi) ne abbiamo bisogno!
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Ragazze e fiducia in se stesse
Nel indagine Ocse del 2015 è stato analizzato il divario di genere nello studio nell’istruzione. Analizzando i risultati delle prove i tecnici dell’Ocse nel rapporto hanno scritto:” Generalmente, le ragazze hanno meno fiducia rispetto ai ragazzi nelle proprie capacità di risolvere problemi di matematica o nel campo delle scienze esatte. Le ragazze sono anche più propense a provare ansia nei confronti della matematica e ciò avviene anche per le ragazze che hanno buoni risultati in questa materia“. (Fonte: Ocse 03/2015)
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Future donne più soddisfatte
Nel 2017 è stato pubblicato un report di Save the Children dedicato alle donne, soprattutto madri. Il titolo del rapporto era: “Le equilibriste. La maternità tra ostacoli e visioni di futuro”. Analizzando le condizione delle mamme italiane sono stati evidenziati alcuni punti che lo stesso rapporto di definisce causa di un abbassamento di qualità della vita.
Empowerment femminile
Nel programma proposto da Save the Children per migliorare la vita delle donne e di conseguenza delle loro famiglie c’era il suggerimento di “sostenere l’empowerment femminile, intervenendo per ridurre il divario di genere che ancora è presente nei percorsi educativi e scolastici in Italia” in modo che le donne possano ambire a posti di lavoro migliori, aspirando a maggiore autonomia economica e soddisfazione per ciò che fanno a beneficio di se stesse e delle loro famiglie.
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Nello stesso rapporto Ocse (citato sopra) si parla di risultati migliori delle ragazze nei problemi di matematica ma di poca “attitudine a pensare come uno scienziato”. Ragazze, avete grandi capacità: usatele! Abbiamo bisogno di sconfiggere tante malattie, di migliorare la vita di tante persone
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