La scelta della scuola superiore è una delle decisioni più impegnative che affronta una famiglia. Se il ragazzo ha le idee chiare su quale indirizzo scegliere, è tutto semplice. Si va agli open-day degli istituti, si valutano i piani di offerta formativa, i corsi, ecc. La scelta a quel punto è solo tra un istituto e un altro. Cosa si fa invece se il ragazzo non ha le idee chiare? Vi racconto il percorso che abbiamo fatto con il maggiore dei nostri figli.
Quando si avvicina la data dell’iscrizione alla scuola superiore e tuo figlio non ha ancora idea di quale indirizzo scegliere, ti conforta solo l’idea che sono tanti ma davvero tanti i genitori nelle tue stesse condizioni. Tu ricordi a tuo figlio quasi ogni giorno di guardare i siti che gli hanno consigliato a scuola e iniziare a farsi un’idea, ma lui come tutti i suoi coetanei ti risponderà: “Lo faccio dopo!”. Diventa un dopo eterno in cui tu genitore vorresti tatuarti sull’avambraccio la scritta: “Stanne fuori, deve scegliere lui”. Poi scendi a prendere la posta, incontri il figlio dei vicini (40 enne in casa mantenuto dai genitori perché “sta cercando il lavoro giusto per lui”), risali in casa e obblighi tuo figlio a prendere una decisione. Mi diverto a raccontarla in versione tragicomica, ma la decisione non è stata semplice.
Percorso di orientamento a scuola
Voglio essere molto sincera: il percorso di orientamento che ha proposto la scuola di mio figlio è stato inutile, anzi quasi demotivante. Vi auguro di essere più fortunati, ma purtroppo il percorso non si può evitare essendo durante le ore di scuola. I ragazzi dovevano fare attività che non capivano nemmeno loro, come inventare un gesto che li rappresentasse. Pochi incontri mal gestiti che hanno portato alla famosa lettera di orientamento da parte del consiglio di classe in cui si diceva che può scegliere qualunque indirizzo. Praticamente eravamo al punto di prima.
Incontri di orientamento
Una sera io e mio figlio siamo andati a un incontro per i ragazzi in cui un esperto di orientamento scolastico dava suggerimenti per scegliere la scuola. Da qui sarei voluta scappare. Le indicazioni date ai ragazzi puntavano a far emergere i loro desideri, ma dette a chi di idee ne ha poche rischiavano di essere controproducenti. “Fate quello che volete, non ascoltate i genitori!” Questa frase mi è rimasta in mente come riassunto della serata. Se la dici a uno che vuole fare il cuoco in una famiglia di farmacisti, potrebbe avere senso. Hai un sogno tra i fornelli, la famiglia ti vedrebbe erede della farmacia ma tu aspiri ad altro. Se non hai idee, la frase diventa un invito a prendere lucciole per lanterne (vado a fare il linguistico perché lo fa la ragazza che mi piace).
Campus delle scuole
Nelle vostre scuole potrebbero essere denominati in un altro modo: in pratica sono giornate in cui tutte le scuole superiori della zona si radunano in una scuola media con i loro stand di presentazione. Avete tutta l’offerta del territorio. Andandoci mettete in conto la confusione, l’impossibilità di fissare colloqui individuali, il rischio che per una scuola siano presenti solo docenti di alcuni indirizzi che non conoscono il programma degli altri. Nonostante tutto, il campus è stato l’evento più utile per decidere, perché si incontrano docenti che aiutano a trovare i pro e i contro degli indirizzi, si parla direttamente con i ragazzi delle scuole che vengono a presentare i loro corsi.
Domande per scegliere la scuola superiore
Da mamma dico che non è per niente facile scegliere la scuola giusta. Molti indirizzi sono cambiati, ce ne sono di nuovi, ci sono i corsi aggiuntivi che offrono alcune scuole. Le variabili da considerare sono veramente tante. Abbiamo iniziato a parlare con nostro figlio con un anno di anticipo sulla scelta, ma non credo che il tempo sia un grande aiuto. Il primo obiettivo è restringere la scelta degli indirizzi di studio che potrebbero piacere, poi si ragione sulla selezione per trovare la scuola giusta. È frequente sentire ragazzi indecisi tra scuola alberghiera, liceo scientifico o scuola per geometri. Per noi è stato decisivo ragionare su queste domande.
1. Quale materia non ti stuferesti di studiare tutti i giorni?
Lo studio alle superiori implica costanza: ogni giorno ci sono compiti e pagine da studiare. Alcune materie comportano ore sui libri ogni pomeriggio. Iniziamo a osservare come va con i compiti di questi mesi: quale ti piace fare prima degli altri? quali compiti ti preoccupano di meno?
2. Quali attività vorrai fare nel pomeriggio? A cosa non vuoi rinunciare dei tuoi impegni di oggi?
Lo sport è una grande scuola di formazione ma richiede impegno, energie e ore. Se vuoi continuare a fare sport, sappi che gli orari degli allenamenti saranno sempre più tardi. Nei week-end avrai le partite. Pensaci quando scegli tra una scuola molto impegnativa che ti impegna ad andare a lezione anche il sabato mattina.
3. Vuoi andare all’università?
I corsi di specializzazione oggi sono tanti. Nei vari open day ci hanno spiegato che per preparare molte figure professionali nuove ci sono corsi post diploma che possono essere una alternativa all’università. Se da un lato non è possibile, o almeno è difficile, prevedere cosa vorranno fare i ragazzi dopo la maturità, dall’altro lato è quasi inutile iscriversi a un liceo se non si vuole proseguire. Di inutile non c’è mai niente, ma l’inserimento nel lavoro sarebbe più difficile.
4. Che idea hai di materie come latino, chimica, filosofia?
Durante le scuole medie non si affrontano tutte le materie che fanno parte di un piano di studi delle superiori. Cosa si studia in chimica? A cosa serve studiare latino? Un ragazzo che sta già facendo fatica a trovare il suo percorso si lascia molto influenzare da falsi miti sulle materie che non conosce. Noi lo abbiamo approntato cercando di capire perché è utile studiare latino.
5. Quali competenze vuoi acquisire nei prossimi 5 anni?
Non parlarmi di che lavoro vuoi fare perché potrebbe anche essere una professione nuova che oggi tu non conosci. Pensa invece a cosa vuoi essere capace di fare. Vuoi saper parlare bene in inglese? Vuoi conoscere più di una lingua? Vuoi imparare a programmare un pc? Vuoi imparare a gestire un progetto o preferisci non avere responsabilità?
Valutare la scelta tra due o più scuole superiori
L’indecisione può essere non sul percorso di studi ma sulla scelta dell’istituto a cui presentare domanda di iscrizione. Gli open day sono utili per farsi un’idea ma essendo molto promozionali la scelta deve essere fatta a tavolino valutando pro e contro di ogni istituto:
- distanza da casa: quanto tempo impieghi per raggiungere la scuola da casa? Guardiamo l’orario dei treni, le coincidenze dei mezzi e proviamo proprio a capire a che devi uscire al mattino e a che ora ritorni al pomeriggio (se perdi due ore sui mezzi, potrebbero essere due ore di sport o con gli amici)
- bacino di utenza: al liceo avevo compagne che venivano da fuori bacino di utenza, questo per loro ha significato non riuscire mai a fare le ricerche o i ripassi con le compagne e una gran fatica a frequentare i corsi pomeridiani perché vivevano distanti
- corsi di recupero: è frequente ormai trovare programmi di recupero nelle scuole, ma attenzione che non sono tutti uguali, alcuni sono tenuti da docenti altri da studenti, alcuni sono specifici e a richiesta (il ragazzo non ha capito un argomento e si trova con il professore di pomeriggio), altri sono generici sul metodo di studio
- livello di insegnamento della lingua inglese: la seconda lingua straniera è presente in tutti i programmi ma ci sono istituti che possono offrire una offerta migliore con insegnanti madrelingua (a volte in condivisione con licei linguistici nello stesso complesso), corsi di approfondimento pomeridiani per il conseguimento di una certificazione linguistica, proposte didattiche extra scolastiche come film in lingua inglese, spettacoli e soggiorni all’estero.
Siti utili:
Sara dice
Il migliore articolo letto sull’argomento, complimenti.
Ho visto che non hai citato Eduscopio, io credo invece che sia un mezzo eccezionale, oltre che oggettivo e sono grata che ci sia, non nego di averne tenuto conto nella scelta della scuola di mia figlia.
Daniela - QUESTO POST POTREBBE CONTENERE LINK AFFILIATI dice
Grazie, Sara. Non volevo mettere link sulle scuole, ma hai ragione tu: possono essere utili e aggiorno il testo.