
Essere multitasking è un pregio o un vincolo? Ci sentiamo sempre obbligati a trovare il tempo per tutto e farlo il più velocemente possibile. Abbiamo l’illusione che essere sempre di corsa sia un pregio, ma basta trovarsi a osservare un bambino mentre gioca per ricordarci che il nostro vero obiettivo sarebbe riuscire a tornare come lui e goderci la vita che solo i bambini sanno fare.
Abbiamo trascinato anche i nostri figli nel ritmo frenetico delle nostre giornate costringendoli a fare sempre tutto di corsa, a sbrigarsi per uscire di casa, a vestirsi velocemente perché bisogno andare. Tutti i genitori sanno che il ritmo dei bambini è molto diverso. Non sono pigri o perditempo, ma danno un valore diverso a ogni istante, quel valore pieno di significato che noi ci siamo dimenticati. Come si fa a tornare felici come i bambini? Cosa impariamo da loro su come godersi la vita?
1. Assaporare tutto il bello della concentrazione. I bambini sanno concentrarsi su un gioco e goderlo fino in fondo. Hanno bisogno di esaurire il bisogno di giocare. Non sentono la voce della mamma che li chiama per uscire, non sentono gli altri bambini attorno che urlano e schiamazzano. Sanno concentrarsi al punto da isolarsi e fare bene quello che vogliono. Noi riusciremmo a non controllare il telefono ogni dieci minuti?
2. Osservare il minuscolo. Nella nostra fretta noi qualche volta non riconosciamo nemmeno le persone che ci passano a fianco. I bambini invece vedono le cose piccole, quel minuscolo che non riesce più a incantarci: sono i fiori, gli insetti, una formica o un tappo di bottiglia con cui giocare per ore.
3. Riconoscere il potenziale di ogni cosa. Tutti vorremmo essere immuni ai giudizi veloci o all’influenza delle apparenze, ma sappiamo bene che non sempre è ci riusciamo. I bambini sanno riconoscere un gioco bellissimo in un bastone o un foglio di carta da pacchi che qualcuno vorrebbe buttare. La creatività è uno sguardo ottimista.
4. Dimenticare le colpe velocemente. I bambini ricordano e imparano da come vengono trattati, ma verso chi amano non tengono conto delle colpe o degli errori in cui sono stati coinvolti. Si lamentano con chi non rispetta le regole, ma non tengono rancore.
5. Concedersi il tempo di gustare i momenti belli. Impariamo dai gelati che durano un’ora in mano a un bambino, da una caramella che gira in bocca per tempi biblici o da quell’ultimo giro in altalena che dura sempre tantissimo.
Se imparassimo dai bambini a cambiare il nostro rapporto con il tempo, riusciremmo sicuramente a recuperare un equilibrio più soddisfacente e non dovremmo più correre dietro a quell’impegno che non sarà mai importante quanto godersi un minuto in più con i propri figli.
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