
Per una strana coincidenza tutti i grossi cambiamenti della mia vita sono successi nel mese di Ottobre. Parlo di veri ribaltoni, eventi che non dipendevano da me, di quelli che ti mettono a dura prova. Sembrava che anche quest’anno dovesse finire così e invece, caro Ottobre, questa volta ho vinto io.
Il problema era sul lavoro. Diciamo che c’è chi è arrivista e chi no, chi sarebbe capace di tutto per procedere nella propria carriera e chi no. Io sono il sempre il NO. Sono discorsi poco brillanti, ma nella vita reale spesso le sfide sono queste.
Rimani fedele a te stessa. Me lo ripeto da quando il mese di Ottobre ha iniziato anni fa a mettermi a dura prova. Può sembrare più facile rispondere con la stessa moneta, ma restare se stessi è l’unico modo per venirne fuori quando si tratta di una sfida di nervi. Conoscete la poesia Se di Kipling ?
Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a te
la perdono, e te ne fanno colpa (…)
Sono quelle storie di vita quotidiana che alla fine racconti ai figli: “Hai visto? chi ha imbrogliato alla fine l’ha pagata tutta!” Io invece sono qui, felice con me e i miei progetti che sono sempre più chiari. Ottobre quest’anno mi è servito proprio per capire dove volevo andare.
Perché quando hai come progetto la tua famiglia a volte tu passi in secondo piano, affoghi sotto le decisioni degli altri e ti dimentichi che i tuoi bambini ti guardano e ti studiano. Che esempio gli dai? Invece, caro Ottobre, anche se mi hai costretta a fare prove tecniche di una nuova vita, ho vinto io: ho vinto la serenità. Questo mese non poteva finire meglio: un bel ponte lungo con la mia famiglia in montagna.
I giorni che passiamo in montagna sono fatti di piccoli riti: vere e proprie coccole che diventano qualcosa di bello da aspettare e da godersi. Per questo lo chiamo il mio secondo paio di scarpe: ci torno quando devo cambiare passo, quando le ‘scarpe’ di tutti i giorni mi vanno strette.
Uno di questi riti è andare a fare merenda in fattoria, in cima a una delle montagne della valle.
Chiacchierare e scegliere cosa fare di bello in serata. Cinema o film davanti al camino?
Si aspetta il tramonto perché da quassù è bellissimo.
Conosco queste montagne da sempre eppure ogni volta mi sembrano diverse. In realtà siamo noi che ogni volta ci portiamo dietro una storia diversa, questa volta era il problema del lavoro, ma per fortuna prima di partire da Milano era arrivata la soluzione. Era Thomas Mann che parlava con le montagne? Beh, lo capisco! Lo faccio anch’io.
Si scende appena dopo che è comparsa la prima stella. La valle pian piano diventa un immenso presepe con le luce accese.
Pronti per lasciare andare questo Ottobre? Io sì, so dove voglio arrivare, non sarà facile ma spero di farlo sempre saltellando come mio figlio in questa foto.
Sono felice tu abbia vinto, davvero te la meriti tutta questa vittoria. E che posti meravigliosi, mi mettono pace solo a guardarli in foto.
Elena
Grazie, Elena. Sì, sono posti che adoro
Bene Daniela!! felice per te.. e che posti meravigliosi!
Grazie