Alzi la mano chi si sente rispondere dai figli ‘Lo faccio dopo!’ quando chiede di riordinare la stanza. Se non si tratta della stanza da riordinare, sono i compiti da fare o un libro da leggere per la scuola. Vi serve un aiuto per spiegare ai bambini pigri che rimandare non porta buoni risultati? Ho trovato il libro adatto a voi: Magari Domani di Michael Escoffer e Kris Di Giocomo, edito da Terre di Mezzo.
Libro per bambini: Magari Domani di Terre di Mezzo
Paco è un bradipo. Ogni volta che qualcuno lo invita a fare qualcosa, lui pigramente risponde: “Magari domani”. Non lo distrae dal suo ozio né l’invito dei genitori a riordinare la stanza, né l’invito degli amici ad andare a giocare. Arriva il giorno che una squadra di castori deve abbattere gli alberi della foresta dove vive Paco. Tutti se ne vanno, ma lui rimanda come al solito. Per salvare il suo albero inventa grandi storie sulla vita degli insetti di quell’albero. Incanta i castori, ma alla fine non conclude il racconto rimandando a domani. Sarà riuscito a salvare la sua casa?
Bambini pigri: ozio creativo o brutte abitudini?
Parlando di bambini che non eseguono i loro compiti, dobbiamo fare una precisazione. Esiste l’ozio creativo e ci sono le brutte abitudini: due prospettive molto diverse. L’ozio è quello stato di apparente inattività dei bambini in cui trovano invece la spinta creativa per fare altro. Si legge spesso nei libri di pedagogia che la noia è una pausa necessaria nei bambini per riflettere, cercare risorse dentro di loro e rielaborare le esperienze vissute. Molto spesso i bambini che rimandano l’inizio dei compiti stanno infatti giocando e per loro il gioco è importante, siamo noi adulti che qualche volta non lo capiamo. Le brutte abitudini sono invece le motivazioni non creative che portano a rimandare: non riordino la stanza perché se lo fa qualcuno al posto mio è meglio.
Le forme di pigrizia dei bambini di oggi
Se rimandare i compiti fosse sempre dovuto ad una maggiore importanza data al gioco, potremmo fare tante considerazioni legate all’età del bambino o a quanto il metodo di insegnamento sia coinvolgente. I nemici della buona volontà spesso sono altri: i capricci, l’abitudine di avere qualcuno che rimedia al posto loro, la televisione, i cellulari o i videogiochi. Sembrano luoghi comuni, ma tutto dipende dall’atteggiamento che scatenano. Se un ragazzino guarda il cellulare per curiosità e quando lo chiude ha voglia di fare, ne ha ricevuto qualche stimolo, ma se si chiude in se stesso, ne diventa dipendente e non riesce a staccarsi o risponde male a chi gli chiede di farlo, qualcosa va analizzato meglio.
Dal libro per bambini alla sfera educativa
Chi ama i percorsi di lettura e le scelte di libri per ambiti tematici, troverà diversi spunti in Domani Magari:
- spunti educativi: l’errore di rimandare, l’importanza di darsi degli obiettivi e dell’impegno;
- spunti ecologisti: deforestazione, ma anche ritrovare la capacità di osservare i dettagli della natura.
Il finale strappa un sorriso, questo ve lo anticipo, ma è chiaro che la strategia delle scuse non può funzionare perché ormai Paco è solo nella foresta e non sa fare niente da solo.
Magari Domani di Michael Escoffer e Kris Di Giocomo, edito da Terre di Mezzo. Sfoglia il libro
ketty dice
Molto carino il libro e assolutamente condivisibili le tue osservazioni.
Ketty
Daniela dice
Grazie!