Ci sono domeniche in cui i bambini non vogliono uscire di casa. Se la meta per una gita non sembra abbastanza interessante, vengono mal volentieri. A volte basta avere uno scopo, anche legato alla stagione, per organizzare una bella gita con i bambini. Mi piacciono le idee legate alla natura e andare a raccogliere frutti è una bella missione per una passeggiata.
7 Frutti da raccogliere in una gita con i bambini
- Nocciole. Si inizia fine agosto a trovare le prime nocciole per terra. Dove abitiamo noi ci sono molti giardini con piante di nocciole e la scusa di andarle a raccogliere crea una motivazione per camminare con i bambini o fare un giro in bicicletta.
- More e lamponi. I frutti di bosco contengono nutrienti utili al nostro corpo. Prima di darli ai bambini, accertiamoci che non abbiano allergie. Le quantità di frutti selvatici che possiamo trovare in pianura non sempre permette di fare marmellate, ma per uno spuntino goloso di sicuro ci sono.
- Frutta abbandonata. A margine dei centri abitati, vicino ai torrenti e ai parchi delle vecchie ville, capita di vedere piante da frutto abbandonate. Fateci caso quando passeggiate con i bambini e tenetele a mente nei momenti di maturazione. Non lontano da casa nostra ci sono diversi ciliegi, piante di fichi e un paio di albicocchi. In montagna o a mezza collina si trovano spesso le mele piccole.
- Castagne. Andare a raccogliere castagne è uno scopo simpatico per uscire con i bambini. Ai bambini piacciono molto le castagne arrosto e l’attività di ricerca è tra le più facili. Attenzione a coprire adeguatamente le mani e indossare scarpe robuste per non pungersi con i ricci.
- Funghi. Andare a cercare funghi con i bambini è un’attività da proporre in montagna, meglio dopo qualche giorno di pioggia. Nelle Asl e nei centri turistici è facile trovare un punto di controllo dei funghi per essere sicuri di averne raccolti di commestibili. Preparare adeguatamente i bambini è importantissimo: scarpe alte se andate in montagne e insegnare a non toccare né i funghi né i buchi tra le rocce.
- Luartis o asparagi selvatici. Da piccola ho mangiato tante frittate di luartis. Non conosco esattamente la parola in italiano, ma sono asparagi selvatici stretti e lunghi. Diversamente dall’asparago, sono dei rampicanti che vedete spuntare dai cespugli.
- Tarassaco. In molte zone di montagna ci sono tante ricette tradizionali che usano questa erba selvatica. Oggi è abbastanza facile trovarlo nei menu. A me piace nel ripieno dei tortelli.
Su questo tema vi suggerisco il libro
I DONI DELLA NATURA
di Richard Mabay
Vallardi
Come riconoscere, raccogliere e degustare i prodotti selvatici commestibili: piante, erbe, fiori, frutti, bacche, funghi. 150 Schede di prodotti della natura con descrizioni dettagliate per una rapida identificazione, ricette per utilizzarli in cucina e i consigli per il periodo migliore della raccolta.
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