
Invogliare a leggere è una delle aspirazioni più comuni tra i genitori. Sappiamo quali sono i benefici della lettura sui bambini fin da piccoli. Leggere aiuta a sviluppare la fantasia, a migliorare il linguaggio, a conoscere nuove realtà e ad allargare i propri orizzonti. Arriva per tutti i ragazzi un momento in cui i libri perdono fascino e la lettura piace di meno. E’ colpa delle storie? E’ colpa di come si tende a vivisezionare il libri in schede ed esercizi? Come possiamo aiutare i ragazzi a non perdere l’amore per i libri?
Come mamma blogger ho una grande fortuna: posso confrontarmi sui miei temi preferiti direttamente con chi se ne occupa tutti i giorni. Sono stata invitata anche quest’anno alla Fiera del Libro Ragazzi di Bologna da Giunti. Il Gruppo Giunti è uno dei più grandi e storici editori attivi nel settore per ragazzi. L’anno scorso con Maria Chiara Bettazzi (Editore Redazione Bambini e Ragazzi) ho capito bene la divisione interna al gruppo Giunti e come ogni collana sostenga una precisa esigenza dei piccoli lettori da 0 a 16 anni e oltre. Non a caso l’hashtag che è stato scelto per la loro promozione è #giuntipercrescere. Un editore ha molto ben chiaro il punto di vista dell’offerta editoriale che sta facendo tendenza, Giunti in particolare ha modo di raccogliere anche le esigenze degli insegnanti e dei librai che segnalano cosa manca, cosa chiedono di leggere i piccoli lettori. E’ un punto di vista che mi interessa molto: il passaparola di libri da leggere, le proposte di nuovi percorsi di lettura, la richiesta dal basso di nuovi libri sono temi ricchi di spunti.
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Invogliare a leggere: i due ostacoli a 7 e a 10 anni
“A 7 anni inizia a formarsi il gusto letterario” ha spiegato Beatrice Fini (Direttore Editoriale). Il piacere di leggere nei bambini si costruisce in forma personale: devono poter scegliere tra storie con stili e argomenti diversi. La proposta editoriale deve offrire proposte adeguate alle capacità di lettura: per bambini che ancora leggono con fatica, per lettori già più esigenti, per chi cerca storie vicine alla sua realtà o storie per scoprire cose nuove. L’impegno di Giunti in questa direzione ha portato a pensare una collana appositamente per bambini dai 7 ai 10 anni con storie che invogliano a leggere. E’ la collana Colibrì, che ha subito riscosso fiducia da parte delle mamme blogger per la freschezza delle storie, le prospettive nuove e la scelta di proporre in una collana per questa età tante storie nuove di firme famose e di autori esordienti.
A 10 anni ci si prepara al passaggio verso le scuole medie e le necessità didattiche spesso limitano l’autonomia nella scelta dei libri. Perdere l’occasione di scegliere da soli le storie ostacola la lettura, soprattutto se i compiti scolastici riducono il tempo da dedicare alla lettura autonoma. In particolare per il passaggio alle scuole medie, Giunti ha presentato un progetto legato al libro “Ok…. Panico!” di Annalisa Strada che con molto umorismo descrive come funzionano le scuole medie, spiegando anche come si fa a copiare. Il progetto coinvolge la rete libraria per affiancare il passaggio dalla primaria alle medie con questo libro sicuramente umoristico, incontri con l’autrice, lettere di benvenuto scritte dai protagonisti del libro.
5 Consigli per invogliare a leggere
Ascoltare gli autori descrivere i loro progetti diventati libri è sempre occasione per raccogliere tanti consigli per avvicinare i bambini alla lettura. Ho ascoltato i due canditati al Premio Strega Ragazzi: Vichi De Marchi (autrice di La Trottola di Sofia) e Francesco D’Adamo (autore di Dalla parte sbagliata). Ho assistito alla presentazione della nuova collana ‘I grandi classici della letteratura Disney‘ e della novità editoriale ‘Cyberbulli al tappeto‘. Tutti incontri molto interessanti dai quali ho portato a casa 5 consigli per invogliare a leggere:
- offrire un ampio ventaglio di storie tra cui scegliere (la collana Colibrì)
- presentare generi letterari diversi: il romanzo, il manuale, ma anche la parodia Disney con lo scopo di appassionare i ragazzi a forme letterarie diverse tra loro (penso alla presentazione dei classici Disney a fumetti)
- avvicinare i ragazzi con la curiosità: internet vi incuriosisce? bene, facciamo educazione all’uso di internet con un manuale che gioca molto sulla curiosità (penso ai Cyberbulli al Tappeto)
- lasciamo che i ragazzi leggano di tutto, ma diamo loro anche letture che spieghino le vite difficili (citazione di Francesco D’Adamo)
- evitiamo schede che smembrano il testo riducendo la lettura a una vivisezione.
Libri che invogliano a leggere
La lettura autonoma è un percorso di esplorazione negli scaffali delle librerie e delle biblioteche che porta cercare una storia che assomigli a un’altra già letta, oppure una storia che soddisfi una curiosità o semplicemente qualcosa di nuovo. Nei lettori alle prime armi questo percorso non è semplice e immediato. Possiamo fidarci del passaparola, di libri premiati dai bambini o di collane studiate appositamente per le età più critiche.
Collana Colibrì di Giunti per avvicinare alla lettura i bambini dai 7 ai 10 anni
Novità presentate alla Fiera di Bologna Libri con stili diversi che sono stati presentati a Bologna. Book Jumpers è in una collana che propone ai ragazzi italiani libri che stanno avendo grande successo a livello mondiale.
L’edizione della Fiera del Libro per Ragazzi 2016 aveva un motto ‘Fuel the imagination‘, alimenta l’immaginazione. Il Premio Strega Ragazzi non poteva andare che a Susanna Tamaro con ‘Salta Bart!’ un vero inno al bisogno di fantasia e poesia nelle letture nei bambini.
Post in collaborazione con Giunti Editore. I tweet e le foto della giornata in fiera sono sui social network con gli hashtag #giuntipercrescere e #BCBF16
È un articolo bello e semplice. Tanti consigli su letture varie per contenuti e generi. Soprattutto nel rispetto dei bambini e ragazzi come individui liberi di scegliere e di esprimersi. È accettabile che alle scuole medie insegnanti impongano letture scelte da loro tra libri esclusivamente scritti almeno 40 anni fa, senza tener conto dei gusti degli alunni, con valori e ritmi che non sono quelli dei nostri giorni, imponendone la lettura nel tempo “libero” e pretendendo una scheda libro in tempi stretti pena una nota scolastica? Non credo possano imporlo. Cominciamo a ribellarci!