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24 Ottobre 2012 by Daniela - QUESTO POST POTREBBE CONTENERE LINK AFFILIATI

Come si scrive un tema?

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scrivere, scrittura creativaCome si scrive un tema? Come scrivere e raccontare con ordine ed equilibrio? Non è semplice per un bambino. Per imparare a organizzare il testo e scrivere bene dei brevi racconti abbiamo preparato un nuovo poster da cucina.

L’uso dei poster riassuntivi è molto frequente nei siti americani di homeschooling e in fondo è proprio come i cartelloni che si preparano in classe. I nostri poster sono molto semplici, richiamo sempre i giochi o personaggi delle storie che conoscono e li appendiamo in cucina con l’idea che chi vuole li guarda, ma alla fine vanno nella memoria subito e senza fatica.

Questo poster ci serve per riassumere come si imposta un racconto. Lo abbiamo preparato insieme con carta e penna e per renderlo più facile da memorizzare lo abbiamo rifatto al computer. Vi spiego le varie parti.

  • INIZIO – I due personaggi sono i protagonisti del cartone animato Sandrino. Le parole della sigla sono:”Chi? Che cosa? Come? Dove? Quando?” A noi piacciono i libri di Richard Scarry e Sandrino, il piccolo detective, è stato preso subito in simpatica. La canzoncina è facilissima e riprendere le domande principali da inserire in un testo. L’immagine delle sedie vuote serve per ricordarsi di scrivere chi c’era.
  • SVOLGIMENTO – Il problema della scrittura per mio figlio è una questione di equilibrio: preso dall’entusiasmo riesce a dedicare quattro pagine alla premessa, ma solo una allo svolgimento e alla conclusione perché poi è stanco. Quest’estate abbiamo fatto un lavoro sulle fotografie che consisteva nel scegliere le due o tre più rappresentative per ogni nostra gita. Con la stessa logica, abbiamo pensato di inserire l’immagine di un negativo per ricordare che lo svolgimento non deve andare oltre quattro o cinque scene principali, da descrivere come fotografie.
  • CHIAREZZA- A lato abbiamo inserito l’immagine di due bambini che si parlano e un esempio preso da un compito. Serve per chiedersi se la nostra frase è chiara o se un compagno potrebbe capire tutto l’opposto. Ci crederà? E’ una frase con più significati? Nel nostro esempio il primo bambino dice: “Sono andato alla notte dei ricercatori”, evento di divulgazione scientifica a cui abbiamo partecipato da poco, mentre l’altra bambina immagina i soccorsi che cercano durante la notte.
  • CONCLUSIONE – Un solo “infine“, si conclude con un commento, un giudizio.
  • ATTENZIONE – Pro memoria inserito a lato che servirà per la revisione finale: frasi brevi, niente ripetizioni, non usare sempre “cosa” e “fare” ma cercare termini più appropriati.

Sulla base dell’esperienza personale dei bambini si possono realizzare schemi diversi, secondo me più i poster sono personalizzati e più i bambini riescono a farli propri e utilizzarli.

scrivere, scrittura creativa

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Commenti

  1. angelaercolano dice

    24 Ottobre 2012 alle 13:24

    bellissimo! lo sai che anche i miei figli seguono sandrino e non avevamo mai pensato che la canzone ricorda quello che si deve mettere in un racconto sarà che noi stiamo ancora a scrivere le M 🙂

    Rispondi
  2. Mariagrazia dice

    24 Ottobre 2012 alle 11:29

    Comndivido, il metodo dei cartelloni, è utilissimo con quelli appesi in cucina mio figlio ha imparato i verbi, vari capitoli di storia e scienze. Sono anche molto allegri

    Rispondi
    • Caffenero dice

      24 Ottobre 2012 alle 11:41

      voi come li preparate? sono schemi? c’è chi usa dei motti riassuntivi o delle fotocopie del libro di testo

      Rispondi

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