(dal sito Erickson)
Durante l’anno, nella scuola di n.1 i bambini ogni martedì venivano portati a scegliere un libro nella biblioteca scolastica. Ogni volta che riportavano il libro ricevevano una tesserina colorata per comporre un disegno sulla loro scheda del prestito libri (penso fosse un puzzle). Ho già parlato di come questa attività fosse mal gestita per la scarsa qualità dei libri, per la totale mancanza di attività legate alla lettura (non gli veniva nemmeno chiesto se lo avevano letto!), per chiudere in bellezza: è stato fatto male il conteggio delle settimane e tutti i bambini sono rimasti con i loro disegni a metà, non avendo più occasioni di prendere libri in prestito per avere altre tesserine perchè ormai l’anno è finito.
Eccomi alla carica con il mio piano b: riprendiamo questa idea a casa, magari la sviluppiamo un po’ meglio e alla fine consegnerò un diploma di esperto lettore.
Cosa deve saper fare un esperto lettore ? navigando in internet ho trovato qualche bella scheda di laboratori di lettura, gli scopi principali validi per tutti gli anni della primaria sono: comprendere il testo, saper ascoltare, esprimere delle considerazioni su quanto letto, arricchire il proprio patrimonio lessicale e culturale, acquisire consapevolezza delle proprie emozioni, rappresentare una storia con altri linguaggi (grafico, teatrale).
Girando per librerie ho trovato il catalogo Usborne, Mondadori junior e Istrici, mentre da internet ho scaricato Nord-Sud. Ho individuato qualche libro che poteva andare bene per la loro età (adesso partecipa anche n.2): uno sull’atletica, uno sui pirati, un classico (Gulliver e c’è un motivo: vorrei portarli a Swissminiatur), uno di draghi e uno sui treni. Ho in mente i titoli, ma vorrei presentare a loro solo il soggetto altrimento ho visto che letto il riassunto credono di aver già letto il libro. Ho preso delle immagini in internet che ritaglieremo e incolleremo su vecchi biglietti della metropolitana.
I bambini sceglieranno l’argomento e riceveranno entro pochi giorni (il tempo di prenotarlo in biblioteca) un libro che lo tratti. Io so già che per l’argomento “treno” c’è “La freccia azzurra” ma se glielo dico con il titolo non saranno molto entusiasti, credo invece che le schede con i disegni – considerando la loro età – li coinvolgeranno di più. Si aspetteranno un libro sui draghi e avranno la sorpresa della storia.
Sempre gironzolando in internet ho trovato una guida Erickson sulla lettura e scrittura nella scuola primaria, si intitola “Un mare di parole”. All’interno della guida c’è un mappa che faceva al caso mio e l’idea di un labirito che ho cambiato per il mio scopo:
IMPARO UNA PAROLA NUOVA, LEGGIO IO, DICO COSA NE PENSO ecc sono i percorsi da scegliere per gustarsi tutta questa mela, cerchiandoli di rosso e colorandoli. Per ogni libro dovrà scegliere cosa fare: se deciderà di eseguire ogni compito, la colorerà tutta e otterrà 8 punti. Se il libro gli sarà piaciuto di meno e vorrà fare solo due attività, colorerà solo due zone (peggio per lui, non avrà gustato per intero la mela) e otterrà 2 punti.
I punti permettono di procedere sulla mappa verso il tesoro:
Arrivati al tesoro otterranno il loro attestato (ne dovrò inventare delle varianti perchè ho l’impressione che 16 punti siano facili da raggiungere, ma è proprio questo che li rende allettanti).
In questo sito ci sono degli attestati da scaricare: http://www.maestramary.altervista.org/diplomi-attestati-biglietti-invito.htm e personalizzare
Mi servirà un percorso di titoli accademici da conquistare, tipo:
al primo libro : “Apprendista lettore”
al classico: “Attesta di lettura del primo classico” (pecò non è il primo)
poi cosa viene? Lettore esperto – Lettore intergalattico – lettore superstar.
Mi inventate qualche titolo accademico?
Cì dice
ma che belle idee! Complimenti! 🙂
Cì dice
perchè non chiedi collaborazione ai bimbi per i titoli? Secondo me deve restare un gioco, anche tra te e loro, una cosa speciale vostra e quindi ci sta che sia condiviso anche il dietro le quinte.
Cosa meglio che stabilire insieme la meta? 🙂
C’è una cosa che cambierei se lo replicassi io:
“Se il libro gli sarà piaciuto di meno e vorrà fare solo due attività, colorerà solo due zone (peggio per lui, non avrà gustato per intero la mela) e otterrà 2 punti.”
Questo mi pare poco equo, meglio invece lasciare l’opzione di cambiare il libro nel caso non piaccia, così ne avvicinano uno anzichè due, no?
ciao!
Caffenero dice
Ciao,
ero più convita di tutto il progetto quando l’ho scritto, di quanto io possa esserlo adesso.
Hai ragione sulla partecipazione alla scelta del titolo, ma dipende da bambino a bambino: il mio grande non riuscirebbe a partecipare in questa scelta.
Considera che avevo pensato di proporgli io dei titoli perchè sapevo di cosa volevo parlare con lui, ma da solo ne sceglie comunque tre o quattro a settimana in biblioteca, dove andiamo ogni sabato ed è libero di finirli o no, come vuole.
A volte penso che anche finire un libro, almeno finchè sono libri brevi, sia un esercizio da non perdere: non tutto si può lasciare a metà (non possiamo smettere di studiare matematica come so che lui pensa solo perchè non piace!) Come dicevo prima, ogni bambino ha il suo percorso.
Comunque ti posso dire (così rispondo anche all’altro tuo post) che quando ha visto la mappa, la mela, le figurine non ha dimostrato grande entusiasmo (a lui non piacciono molto le cose nuove – ha assaggiato il geloto a 4 anni perchè non sapeva se era buono!!) però ha messo in valigia il suo libro di Robin Hood e lo ha letto tutto in tre giorni. Ogni momento libero era seduto con il libro in mano. E’ un versione Disney, quindi si potrebbe criticare che il testo integrale sarebbe stato una scelta migliore, però lo ha scelto, lo ha letto, mi ha chiesto il significato di alcune parole nuove (anche in inglese), lo ha riassunto al fratellino, ha risposto alle domande su chi fossero dei personaggi strani raffigurati e ha scelto la parte che preferiva da leggerci ad alta voce. Insomma, forse il sasso lanciato ha dato il via a un suo processo mentale che ha avuto tutti gli esiti richiesti ma in maniera più familiare.
Elena dice
che ne dici di “topo di biblioteca”?
ciao, bello il tuo blog! Mi piace molto questa idea di incentivare i bimbi a finire il libro, il mio piccolo (8anni) spessissimo li inizia e li lascia a metà… le altre due sono femmine (e ora sono molto grandi) e mi sa che per le femmine è più facile, o forse solo nel mio caso.
Forse, col mio funzionerebbe, invece del diploma scritto sarebbe più allettante una medaglia o una corona, una cosa più… diciamo ‘concreta’.
Caffenero dice
“Topo di biblioteca”? mi piace!
Paola suggeriva di regalare dei segnalibro con un disegno relativo al soggetto del racconto: draghi, dinosauri, ecc.
Considerando la passione dei miei bambini per le carte gioco, quelle con potenza/intelligenza/forza (che io ancora non ho capito nemmeno cosa significhino) dovrei studiarmi una soluzione del genere.
Beninato Elena dice
Meravigliose idee , complimenti: Avrei al titolo di
MAGNIFICO LETTORE