Scuolainsoffitta

Crescere bene, vivere meglio

  • PDF free
  • Ebook
  • Shop
  • Natale
  • Stagioni
    • Autunno
    • Inverno
    • Primavera
    • Estate
  • Feste
    • Festa dei Nonni
    • Natale
    • Carnevale
    • Festa del Papà
    • Pasqua
    • Festa della Mamma
  • Montessori
    • Attività Montessori
    • Giochi Montessori
    • Libri Montessori
    • Materiali Montessori
  • Libri
  • Giochi
  • Attività
  • Scuola
    • Italiano
    • Matematica
    • Inglese
    • Scienze
    • Storia
    • Arte
  • Famiglia
    • Casa
    • Cinema
    • Creatività
    • Mamma
    • Regali
    • Soldi e Figli
    • Viaggi
    • Vivere green
  • Materiali
    • Disegni
    • Ebook
    • Flashcards
    • Giochi da stampare
    • Planner
    • Schede didattiche

28 Ottobre 2010 by Daniela - QUESTO POST POTREBBE CONTENERE LINK AFFILIATI

A me gli occhi…

FacebookWhatsApp6Pinterest
6
SHARES

La maestra ha detto che tutti i bambini dovrebbero “rinforzare le abilità scolastiche” a casa. Già immaginavo mio figlio a fare sollevamento pesi per tenere in mano la matita, poi ho cercato di ricordarmi che quella che ha sei anni non sono io e ho preso mentalmente appunti sulle abilità da sviluppare. Ad esempio…

la memoria e il colpo d’occhio per il conteggio veloce (non stile Rain Man, semplicemente riconoscere tre castagne guardandole e non contandole una per una). La maestra è stata davvero semplice e chiara su questo aspetto: il programma prevede più abilità che nozioni, le nozioni riusciamo a spiegargliele anche se magari un po’ di fretta per i vari limiti della scuola, le abilità possono essere rinforzate anche a casa e sono importantissime perchè – con vari scopi e sviluppi – dovranno affiancare la carriera scolastica dei bambini fino all’università. La memoria servirà sempre, regolare l’impulsività nelle risposte servirà sempre, così come la precisione, la capacità di attenzione nella comunicazione orale, il concetto di ordine temporale (raccontare le cose nella giusta sequenza temporale, piuttosto che darsi una scaletta). Mi piace questa maestra, ha molta esperienza con i bambini e insiste tanto sul metodo.

Abbiamo iniziato questa nostra attività di apprendimento a casa con un gioco e  ne cercherò altri per seguire il programma della maestra. Abbiamo riciclato una busta di bicchierini di plastica, che doversamente non avremmo mai usato, e abbiamo realizzato il nostro memory.

Ho stampato le carte da gioco in formato ridotto, perchè anche la maestra le sta usando per il conteggio a colpo d’occhio. Lui le ha ritagliate e incollate nell’interno dei bicchierini. Abbiamo usato le carte perchè ci permettevano di giocare a memory abbinando i numeri uguali (4 di picche e 4 di fiori) ma anche di iniziare a separare le carte con la logica degli insiemi: tutti i rossi, tutti i cuori, tutti i numeri sotto il 5 ecc.

Non c’è nemmeno da chiederlo… la pila più alta non è a mia!

FacebookWhatsApp6Pinterest
6
SHARES

Correlati

Archiviato in: Giochi Tag: giochi fai da te, matematica divertente

❮❮ Previous Post
Next Post ❯ ❯

Commenti

  1. Palmy dice

    28 Ottobre 2010 alle 15:14

    Bravissima la maestra, non c’è che dire… fossero sempre così i compiti a casa! Questo è comunque un esempio da seguire, davvero… diffondiamolo! Raccontaci tutti gli sviluppi…

    Rispondi
    • Caffenero dice

      29 Ottobre 2010 alle 6:42

      Anch’io spero che i compiti a casa siano sempre così, però siamo solo al primo anno e forse tutto è adeguato all’età dei bambini.
      Il primo sviluppo sono molto orgogliosa di raccontartelo. Siccome la scuola non ha possibilità di acquistare giochi per intrattenere i bambini negli intervalli di pioggia (quando non possono andare in giardino), ci è stato chiesto di portare qualcosa da casa. Il memory con i bicchierini è stata una nostra idea, la maestra aveva suggerito di esercitare la memoria non di fare precisamente un memory. Mio figlio lo ha voltuto portare a scuola perchè ne era molto orgoglioso, abbiamo chiesto se potevano tenerlo tra i giochi della classe (al momento non ne hanno assolutamente) anche se era fatto in casa con materiale di recupero e la maestra non solo lo ha accettato ben volentieri, ma ha detto che suggerirà agli altri bambini di farli con i genitori i giochi da portare anzichè comprarli. “Speriamo sia l’inizio di una nuova era!” mi ha detto la maestra e io lo spero perchè tengo davvero tanto a non fare entrare il consumismo nelle loro teste.

      Rispondi
  2. Palmy dice

    28 Ottobre 2010 alle 15:44

    Ho dimenticato di dirti che anch’io contribuirò alla diffusione di questa bella esperienza, segnalando il tuo post sul mio blog fra qualche giorno (penso il primo di novembre)

    Rispondi
  3. monica dice

    14 Novembre 2010 alle 15:41

    Grazie, grazie e ancora grazie…anche a Palmy per averti segnalata. Purtroppo non ho ancora conosciuto maestre così.
    Come mamma faccio del mio meglio e cerco di documentarmi, per questo apprezzo tanto i blog come il tuo.

    Rispondi
    • Caffenero dice

      15 Novembre 2010 alle 7:43

      Grazie. Se leggendo il blog, ti viene in mente qualche idea che hai sperimentato, scrivicela!
      Ciao

      Rispondi

Trackback

  1. Appuntamento al buio « La scuola in soffitta ha detto:
    3 Novembre 2010 alle 13:32

    […] qualche idea per esercitare le abilità scolastiche, come dice la nostra maestra, mi è tornato in mente l’Appuntamento al Buio organizzato dall’istituto dei Ciechi di […]

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.





Contatti

Facebook Instagram Pinterest Feed RSS Scrivici
  • About
  • Contatti
  • Privacy e Cookie Policy
  • Coupon

Copyright © 2010–2023 scuolainsoffitta.com · Daniela Poggi · P.IVA 08916540969